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La mer, la fin...

lunedì 10 novembre 2008

Referendum. Un milione di firme contro il lodo Alfano.

2008-11-09 21:24
LODO ALFANO, DI PIETRO: UN MILIONE DI FIRME


PALERMO - Un milione di firme contro il Lodo Alfano. Sono quelle che è riuscita a raccogliere fino ad ora l'Italia dei Valori, come annuncia, con grande soddisfazione, Antonio Di Pietro. Il leader dell'Idv ha fatto della battaglia contro la legge che rende "impunibili e impuniti quattro cittadini italiani" un suo vessillo. L'ex Pm punta l'indice in primis verso Silvio Berlusconi, "che è l'unico a beneficiarne". E il tam-tam iniziato un minuto dopo l'approvazione lampo da parte del Parlamento della legge che prevede l'immunità per le più alte cariche dello Stato, ha fatto ottenere all'ex pm una soglia che lo mette al riparo "dalla questione tecnica delle firme": che "si è risolta già al primo giorno- spiega- quando ne abbiamo raccolte quasi 500 mila. Adesso però siamo a un milione...", aggiunge partecipando, a Palermo, proprio a una iniziativa per raccogliere le adesioni. La tappa siciliana dei banchetti per la raccolta firme, a cui il leader ha partecipato accompagnato dal coordinatore nazionale del partito, Leoluca Orlando e altri parlamentari, è stata l'occasione per ribadire come l'Italia dei Valori si sia impegnato nella raccolta di firme non solo per fermare una legge che l'Idv giudica "incostituzionale e anche immorale", ma soprattutto per informare i cittadini che, "quando a una democrazia togli la rappresentanza del Parlamento, l'informazione e il 'controllore' attraverso la giustizia, togli le basi dello Stato di diritto". E al ministro della Giustizia Di Pietro chiede coerenza: "Non può fare come Penelope, che a un certo momento della giornata tesse e poi sfila. Non può fare una norma per rafforzare il 41 bis e poi fare il Lodo Alfano, il Lodo Consolo e le norme sulla riduzione delle intercettazioni telefoniche". L'Italia dei valori, ha aggiunto, "si troverà sempre d'accordo ogni volta che vengono prese misure contro la mafia. Ma ad Alfano chiediamo coerenza su tutti i temi: non si può fare una legge di bandiera e su tutto il resto mettere la 'monnezza' sotto il tappeto". Nonostante il successo in tutta Italia, come sottolineano al partito, nella tappa di Torino si è verificato un piccolo incidente: un incendio, che si è sviluppato nella notte, nella tensostruttura allestita nel centro del capoluogo piemontese per raccogliere le firme. Per i membri del Comitato promotore si tratta di un "vergognoso e inqualificabile atto dimostrativo per colpire un'iniziativa che sta riscuotendo un grande successo tra i cittadini".

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