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La mer, la fin...

mercoledì 25 febbraio 2009

Prato non deve chiudere. I Mantra di Confesercenti


Ieri rammentavamo alcuni "mantra" straripetuti da anni: leggetevi ora la parte in verde dell'articolo sotto riportato...

MV

da il Tirreno del 25/02/09
CONFESERCENTI

«Noi commercianti ci saremo» Appello alla partecipazione

«La situazione è sotto gli occhi di tutti. Non si può non vedere»
PRATO. Il presidente della Confesercenti di Prato, Alessando Giacomelli, in merito all’appuntamento di sabato 28 febbraio con la cosiddetta protesta degli stracci afferma che: «Noi commercianti ci siamo. E Confesercenti invita caldamente tutti quanti ad affiggere la locandina della manifestazione organizzata dal Tavolo di distretto per chiedere al Governo aiuti speciali per combattere la crisi. Inoltre invito quantomai sentitamente i cittadini a partecipare in piazza a questo appuntamento. Anche perché - continua Giacomelli - la situazione economica del nostro distretto è sotto gli occhi di tutti e nessuno può far finta di non vedere».

«Registriamo - aggiunge - aziende in fortissima sofferenza per la crisi strutturale dei mercati, per le difficoltà irrisolte del tessile ed anche a causa della stretta creditizia. Servono provvedimenti efficaci in merito ai quali il Tavolo di distretto ha ponderato giuste richieste all’Esecutivo».
Giacomelli fa poi una riflessione più ampia su Prato: «La crisi che da anni attanaglia il distretto è sfociata in un 2009 che non è, e purtroppo non sarà, un anno di “normale crisi”. Il tessile è e rimane il marchio di Prato ma ha bisogno di un profondo rinnovamento e di una diversificazione dell’offerta per tentare un dribbling. Di fondamentale importanza è l’attività di formazione professionale e riqualificazione della figura di imprenditore. Purtroppo, i dati ci ricordano che i consumi sono ai minimi storici. Il commercio ha avuto buoni riscontri nel periodo dei saldi, ma questo non basta a salvare un’annata malandata».
Punto essenziale, di là dalle giuste richieste di aiuti straordinari, è il guardare avanti: «E’ nostro dovere farlo - conclude Giacomelli - e in tal senso, ci sono alcuni aspetti potenziali del sistema economico pratese che vorremmo vedere realizzati. Dalla creazione del polo fieristico polivalente allo sviluppo del settore della logistica e dei servizi con un Interporto davvero competitivo, fino alla sempre vigile attenzione all’ambito del turismo, coniugata ad una politica mirata sull’ambiente e alle produzioni di eccellenza agroalimentare».

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