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martedì 24 febbraio 2009

Energia. Il piazzista nucleare Sarkozy trova un nuovo cliente

Gruppo Verdi/ALE al Parlamento europeo COMUNICATO STAMPA - Bruxelles, 24 febbraio 2009 Nucleare Il piazzista nucleare Sarkozy trova un nuovo cliente: Berlusconi

Oggi nell'ambito del Vertice Italo-Francese tenutosi a Roma è stato firmato un accordo quadro sul nucleare. Secondo le intenzioni dei governi francese e italiano l'intesa dovrebbe aprire la strada alla costruzione in Italia di almeno quattro centrali di terza generazione EPR (European Pressurized Reactor) entro dieci anni. La Francia nel corso del 2008 ha siglato intese sul nucleare civile in India, Slovacchia e Inghilterra.

Monica Frassoni, Presidente del Gruppo dei Verdi/ALE, ha dichiarato in proposito:

"In un momento in cui le priorità sono il superamento della crisi e la riconversione verde delle nostre economie, Berlusconi e Sarkozy firmano un'intesa dalle pesanti implicazioni economiche e dalle ancor più onerose conseguenze ambientali. Attualmente sono ancora in costruzione le prime 2 centrali nucleari EPR una in Finlandia, dove i costi sono schizzati dai 3 miliardi di euro preventivati a 5,5 miliardi, con 38 mesi di ritardo nei lavori, ed una in Francia dove la centrale di Flamandville (dove ENEL partecipa alla costruzione) ha visto numerose interruzioni per la scarsa qualità nei lavori."

"Dal punto di vista ambientale non si manca mai di ricordarci che grazie alla tecnologia EPR il volume delle scorie radioattive, problema irrisolto del nucleare, si dovrebbe ridurre del 30%. Peccato" fa notare Monica Frassoni "che non si precisa che le scorie prodotte da queste centrali sono molto più radiattive di quelle degli impianti classici, come risulta da un rapporto del 2008 dell'azienda finlandese di trattamento delle scorie radiattive Posiva, ponendo insormontabili problemi tecnici per il loro smaltimento."

Conclude quindi l'eurodeputata "ancora una volta si vogliono spartire i soldi pubblici alle spalle dei cittadini che dovranno sostenerne i costi in termini economici ed ambientali. Quand'é che finalmente il governo Berlusconi imboccherà la via dell'efficienza energetica e delle rinnovabili invece di continuare a sperperare denaro pubblico in tecnologie obsolete e pericolose?"

"Quello che è certo è che i Verdi, come tante altre componenti della società italiana, continueranno a battersi perché l'Italia continui a rimanere fuori dal nucleare."

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