TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 27 febbraio 2009

Prato. Economia: richieste per "parare il colpo"?

La cosa che colpisce di più dei vari articoli che descrivono le proteste e i vari incontri con vertici istituzionali, banche, e chi più ne ha più ne metta, è che emergono sempre richieste finalizzate più a cercare di "parare un colpo" nel breve/medio periodo, piuttosto che richieste finalizzate a modificare le condizioni "infrastrutturali" del tessuto economico.
Quindi, interventi sul credito (sospensione dei mutui, moratoria dei finanziamenti, e via dicendo) o sulle imposte, ma che tacciono un'aspetto fondamentale - messo in rilievo proprio dall'analisi dei dati di fatturato del 2007 - e cioé che non è possibile garantire un sistema costantemente in calo almeno negli ultimi due anni!
Se i membri di Prato Artigiana, così come delle altre associazioni di categoria, vogliono fare veramente un servizio alla città, forse è il caso che inizino a pensare in prospettiva, e rispondano onestamente alla domanda fondamentale: ma questa "crisi" è una questione passeggera, o è qualcosa di più profondo? Tra due anni sarà veramente migliorata la situazione, o andiamo incontro ad una trasformazione che non lascerà niente come prima?
Sarebbe già, forse, un passo avanti...
MV

da la Nazione del 27/02/09
Gli artigiani a Martini: «Sospendere i mutui per 18 mesi»

IL DENTE più avvelenato ce l’aveva Angelo Bartolotti, padrone di casa dell’iniziativa di Prato Artigiana che ha avuto come ospite il governatore Claudio Martini: «Avevo fatto la domanda per ricevere i contributi a fondo perduto. Ho aspettato 38 milioni delle vecchie lire per sentirmi poi dire dal personale della Confartigianato, dove avevo portato le pratiche, che la mia azienda non rientrava nei requisiti».
Tuona anche Massimo Tesi, un altro tessitore: «A Natale mi sono ritrovato a secco per la difficoltà a incassare le fatture dei clienti, tutte non pagate. In queste circostanze come si possono pagare gli operai se dobbiamo anche versare le tasse allo Stato?». Oltre a Martini, ad ascoltare gli interventi degli imprenditori c’erano anche il candidato a sindaco del centrosinistra Massimo Carlesi e il primo cittadino in carica Marco Romagnoli. Ormai sono diverse centinaia i nomi di artigiani che gravitano intorno al gruppo costituito spontaneamente da Manuela Biliotti, «non per contrapporsi al tradizionale associazionismo di categoria — come precisa l’imprenditrice — ma per creare una spina nel fianco nelle organizzazioni chiamate a difendere i nostri interessi». Al governatore toscano Prato Artigiana ha consegnato una piattaforma di richieste urgenti, prima di tutto la sospensione delle scadenze dei mutui per almeno 18 mesi e una moratoria per i finanziamenti a fondo perduto. La risposta di Martini non si è fatta attendere: «Verificherò che vengano rispettati gli accordi stipulati con gli istituti di credito, con 48 milioni stanziati per garantire il sistema dei fidi bancari».
Maria Lardara

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