TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 23 febbraio 2009

Prato. Decliniamo ogni responsabilità

Comodo dire che i proprietari degli immobili locati "non possono fare i poliziotti"... Perché, proprio data la natura pattizia del contratto, il proprietario ha il diritto di verificare che il bene sia destinato effettivamente all'uso concordato, e la mancanza del rispetto di questa condizione può dar luogo alla rescissione del contratto stesso.
Il vero problema è che non è nell'interesse dei proprietari di questi fondi, a ben vedere l'intervista di Luigi Landini: perché è molto più conveniente affittare locali fatiscenti, magari in attesa di poterci realizzare altro, senza doversi preoccupare di niente, ed incassare bene...
MV

da il Tirreno del 23/02/09
«Non chiedeteci di fare i poliziotti»

Parla l’immobiliarista che affitta ai cinesi: «I controlli non spettano a noi»
«Che succederebbe se gli orientali andassero via tutti insieme?»
PRATO. «Che cosa succederebbe se i cinesi andassero via da un giorno all’altro?». A chiederselo è Luigi Landini, uno dei più importanti proprietari immobiliari pratesi. Landini ha i titoli per porsi la domanda, visto che gestisce circa 300 affitti, quasi la metà dei quali sono di piccoli imprenditori cinesi, e ha anche una sua personale risposta. Per la città non sarebbe un bene. Seduto nell’ufficio dell’Immobiliarie Dionisio, accanto all’architetto che cura gran parte dei suoi progetti, riflette su quello che ha significato finora la presenza dei cinesi.
«Per il mercato immobiliare - dicono in coro Landini e il progettista - è stato una sorta di ammortizzatore sociale». Un puntello importante, forse irrinunciabile per i tanti proprietari che altrimenti sarebbero stati costretti a tener vuoti gli stanzoni dove un tempo ronzavano i macchinari di tessiture e filature artigiane. Per non parlare dei grossi capannoni come quello che Landini possiede in via Gestri, un’ex rifinizione, dove ogni anno vengono controllate e chiuse confezioni cinesi in affitto.
Ora su quell’immobile, spiega l’architetto di fiducia, c’è un progetto di ristrutturazione e i lavori dovrebbero partire a breve. Un altro progetto di riqualificazione riguarda alcuni immobili in via San Giusto, proprio dietro la sede della Dionisio. Verranno realizzate una quindicina di abitazioni per un totale di circa mille metri quadri e una riqualificazione complessiva dell’area. Anche lì sono passati i vigili urbani a metà dicembre e sono fioccati i sequestri di macchine da cucire nei confronti dei cinesi che stavano in affitto in locali fatiscenti. Il Comune sembra intenzionato a usare il pugno duro anche nei confronti degli italiani che affittano alle confezioni dove lavorano e dormono i clandestini, in base al principio che il proprietario non può non sapere, e lo stesso Luigi Landini si è visto muovere alcune contestazioni, ma ovviamente non è d’accordo. «A parte il fatto che sugli immobili di via San Giusto era già stato presentato il progetto di recupero e ne stavamo discutendo da tempo col Comune, - spiega - chiedono a noi di fare i controlli sui dormitori abusivi, ma noi non siamo mica poliziotti. I cinesi vengono qui in ufficio a pagare, come faccio a sapere se dentro la confezione ci sono i clandestini? Anche se volessi, non è facile entrare».
«Faccio un esempio - gli fa eco il progettista - A Carmignano era stata segnalata la costruzione di un dormitorio abusivo in uno stanzone. Ci sono andati dopo un paio di giorni e non c’era già più niente, era stato completamente smantellato».
Il mercato degli stanzoni attualmente è un po’ così: gli italiani si prendono gli immobili in condizioni migliori, i cinesi quelli più vecchi e fatiscenti. Hanno meno pretese, ma anche per loro è fondamentale la posizione. «Sì, spesso vengono a chiedere di fare tutto a nero - ammette Landini - ma lo fanno anche gli italiani, e comunque noi rispondiamo sempre di no. Quanto ai dormitori abusivi, se ce li segnalano o li vediamo, mandiamo una raccomandata alle forze dell’ordine».
P.N.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come, i medici devono fare i poliziotti e i proprietari no? Benedettomassimo XVII aiutaci tu!!! Renzo.

diego ha detto...

HO SEGUITO CON MOLTA ATTENZIONE LA TRASMISSIONE ANNOZERO RESTANDO SENZA PAROLE,PRIMA PUO DARSI CHE LO STATO NON ERA ACCORRENTE DI QUESTA REALTA'CHE SI E'CREATA A PRATO O FACEVA FINTA DI NON ESSERLO,MA ADESSO CHE IN DIRETTA ESPONENTI POLITICI DI DESTRA E DI SINISTRA HANNO VISTO COME TANTI ITALIANI LA TRASMISSIONE,SPERO KE FACESSERO CAPIRE ALL'ITALIA CHE LO STATO ESISTE ANCHE A PRATO.
FACENDO RISPETTARE LE LEGGI,SEQUESTRANDO TUTTI QUEI CAPANNONI E MACCHINARI DANDO L'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE AI PRORIETARI KE HANNO AFFITTATO A CARO PREZZO I CAPANNONI SAPENDO KE IN QUEI LOCALI NON SI FACEVANO LAVORI REGOLARI ANZI PRETENDENDO ANCHE GROSSE SOMME DI DENARO A NERO PER LA CESSIONE DI ATTIVITA KE I CINESI HANNO PAGATO E CONTINUANO A PAGARE VISTO KE IN QUELLA ZONA HANNO CREATO UN SISTEMA CINESE DI CORRUZIONE ED EVASIONE TOTALE DI TASSE.
UN APPELLO AL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BERLUSCONI, FATE QUALCOSA NON ABBANDONATE I LAVORATORI E IMPRENDITORI ONESTI ITALIANI. GRAZIE