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La mer, la fin...

lunedì 23 febbraio 2009

Prato. Quanto costa la mancata manutenzione

Oltre cinquecentomila euro di danni, e non ci sono ancora i dati per il 2007 e il 2008. Il 30% circa dei sinistri liquidati in sede assicurativa - con gli altri molto probabilmente giacenti presso i tribunali civili. Solo nell'ultimo anno, 338 richieste di risarcimento.
Questi sono alcuni numeri prodotti dalla mancanza di manutenzione delle strade a Prato...
MV

da il Tirreno del 23/02/09
Buche, la mappa delle strade a rischio

Ogni giorno una richiesta danni al Comune, ma non tutte sono fondate
Negli ultimi quattro anni i risarcimenti erogati dalle casse pubbliche ammontano a oltre mezzo milione
PRATO. E’ la Declassata la strada di Prato dov’è accaduto il maggior numero di incidenti provocati dalle buche e dai cantieri. Ma a ben guardare sono altri i punti critici, considerata la lunghezza del viale Leonardo da Vinci in rapporto ai sinistri denunciati. Potrà sorprendere che ai primi posti di questa particolare classifica, elaborata dal Comune, figurino la periferica via delle Caserane o addirittura piazza Mercatale.
Quello degli avvallamenti nel manto stradale e dei cantieri che nascono come funghi in città è un problema annoso, che negli ultimi mesi è diventato ancora più grave nonostante gli investimenti dell’amministrazione comunale. Basti pensare che solo nell’ultimo anno ci sono state ben 338 richieste di risarcimento presentate da privati cittadini al Comune per danni alle auto o alle moto che secondo il privato sono stati provocati da buche o cantieri, in pratica uno al giorno. Nel 2005 le richieste erano state 280, nel 2006 erano calate a 266 e nel 2007 risalite a 292. In totale negli ultimi quattro anni le richieste ammontano a 1.176. Non tutte ovviamente vengono esaudite perché bisogna dimostrare che è stata davvero la buca a provocare il danno e non sempre è così. La percentuale di sinistri liquidati, cioè definiti in sede assicurativa, sono stati il 27,85% nel 2005, il 35,33% nel 2006 e il 23,97% nel 2007. Per il 2008 è ancora presto (solo il 7,98%) perché i tempi delle trattative non sono brevi. Ma un dato è indicativo: nel 2005 la metà delle richieste sono state respinte perché non si è accertato il nesso di casualità.
Ciò non toglie che per il Comune la questione delle buche e dei cantieri sia una bella gatta da pelare, che si traduce in un discreto esborso: negli ultimi quattro anni sono stati pagati risarcimenti per 582.116 euro, senza contare la parte di pratiche ancora in istruttoria per il 2007 e il 2008. Dovrebbe essere un potente incentivo a tappare le buche, ma non sempre ci si riesce. Basti pensare alle condizioni in cui versano alcune strade come la Declassata, specialmente nella zona est, via Paronese che sembra un percorso di guerra, e in centro la trafficatissima via Frascati o l’ultimo pezzo di via Ferrucci.
«In via Liliana Rossi hanno rifatto la segnaletica stradale ma le buche sono sempre lì - ci scrive un lettore, Giuseppe Fragapane - Nel frattempo ho spaccato già una ruota e non so chi ringraziare».
Ma tornando alle pericolosità delle strade, il Comune ha fatto una mappa di quelle dove si è verificato il più alto numero di incidenti legati a buche o cantieri negli ultimi quattro anni. In testa c’è la Declassata (50), ma come detto oltre alle buche il motivo è la lunghezza. Seguono viale Galilei (19), via Roma (19, ma considerata la lunghezza sono pochi), viale Borgovalsugana (17) e le quasi insospettabili via delle Caserane (16) e piazza Mercatale (14). Più indietro via di Galceti (11), viale Montegrappa (11), via Paronese (10, pochi per come è messa la strada), via Pistoiese (9).
Secondo il Comune l’aumento delle richieste danni nel 2008 si spiega anche coi cantieri per la realizzazione dei sottopassi. Un altra spiegazione, sempre secondo il Comune, è l’elevata piovosità, che per un verso ha creato più buche e per un altro ha reso più facili gli incidenti per l’asfalto viscido. Un motivo in più per intervenire alla svelta, per la sicurezza di chi è al volante e per le casse del Comune.
P.N.

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