Dal comitato delle Badie un’altra lista civica
LEGALITÀ, trasparenza e partecipazione. Oltre ovviamente ad un occhio di riguardo per le vicende della zona sud della città. Con questi obiettivi il vulcanico comitato delle Badie, stanco dell’«indifferenza dei partiti» riguardo ai problemi della circoscrizione sud, ha deciso di scendere in campo presentando una propria lista civica. «Il cittadino deve tornare al centro del contesto politico e amminitrativo — spiegano i vertici del comitato — siamo stanchi dell’attuale “casta” politica fredda e distante dalle reali problematiche della gente comune, che mira soltanto al mantenimento della poltrona e continua a fare promesse che non vengono mai mantenute. E’ arrivato il momento di portare una ventata di aria fresca, nè di destra nè di sinistra, per coinvolgere maggiormente i cittadini nelle scelte che riguardano il territorio».
La decisione di scendere in campo, anche se soltanto per puntare alla circoscrizione Sud, nasce da lontano, ed affonda le sue radici principalmente nelle vicissitudini legate al nuovo deposito della Cap alle Badie, in ordine di tempo l’ ultimo «sopruso» subito a detta degli inferociti residenti del quartiere. «Il nostro programma - continuano dal comitato - riguarda principalmente la zona sud della città. Vorremmo valorizzarla con atti pratici per renderla un luogo più pulito, più accogliente, più sicuro e quindi più vivibile per tutti, con una particolare attenzione all’ambiente e alla qualità della vita».
Nel concreto le proposte sono tante: c’è l’idea di bonificare le aree di Baciacavallo e delle Fontanelle per rendere meno inquinante il depuratore; ci sono varie soluzioni per salvare il quartiere dall’incuria e dal degrado dilagante. E ancora: si pensa alla realizzazione di nuovi giardini, nuovi e più ampi marciapiedi, ulteriori parcheggi pubblici e strutture sportive per tutte le età, un nuovo teatro con sala polivalente. La neonata lista civica affronta anche il tema della valorizzazione dell’area ex Banci, proponendone la ristrutturazione ed il recupero. Sul fronte deposito Cap invece non c’è spazio per il dialogo: l’edificazione del complesso, secondo il comitato va subito bloccata e trasferita in zone più consone, come il Macrolotto 2. Sempre per smaltire il volume di traffico presente nella zona residenziale la lista sta vagliando la possibilità di realizzare una rete di treni superveloci per rendere più efficente il collegamento dell’area metropolitanta tra Prato, Firenze, Pistoia e Montecatini. Ampia tutela verrà poi riservata agli antichi borghi della pianura pratese ,come Gonfienti, mentre per quanto riguarda la sicurezza l’idea è quella di fermare l’illegalità diffusa e la concorrenza sleale. «Siamo nati per tutelare in primis gli interessi della zona — concludono i vertici del comitato — ma siamo aperti a qualsiasi tipo di proficua collaborazione con le altre liste civiche o con gli altri comitati per il bene di tutta la città».
Leonardo Montaleni
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