TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 11 febbraio 2009

Prato verso le amministrative. Milone, solo coerenza???

Milone cerca di rispondere ad Abati, ma a nostro modestissimo parere si infogna un po'... Perché dire che si è dimesso "appena sono sorti i contrasti con la linea politica del PD" fa, onestamente, ridere!
Se è vero quanto da lui dichiarato nelle ultime settimane, lui è sempre stato distante dalla linea del PD ora e dei soggetti che lo componevano prima.
Quindi, delle due l'una: o Milone è sempre stato osteggiato, e quindi poco si capisce perché sia rimasto per oltre quindici anni attacato alla sottana del potere (o forse si capisce?), o la linea politica del PD è cambiata solo negli ultimi tempi, e quindi le precedenti amministrazioni hanno potuto contare sull'appoggio dell'ora candidato a sindaco.
Certo, farebbe molto bene a decidersi...
MV

da la Nazione del 11/02/09
Milone all’attacco «No trasformismo E’ solo coerenza»

di ALDO MILONE *
SONO RIMASTO sorpreso dalle esternazioni di Paolo Abati che ha preferito sprecare tempo prezioso per attaccarmi, piuttosto che esporre il suo programma. Sul “bieco trasformismo” vorrei far notare al candidato del Pd, che l’aver dato vita ad una lista civica con un programma e delle idee ben definite, non si può certo definire trasformismo. Tengo a sottolineare che sarò disposto ad alleanze soltanto con chi sosterrà e condividerà i miei principi come sicurezza, lotta all’illegalità, lotta al degrado e ai privilegi politici.
La mia coerenza è sotto gli occhi di tutti, e i cittadini lo sanno, visto che appena sono sorti i primi contrasti con la linea politica del Pd, ho preferito dimettermi e non occupare una poltrona da assessore. Per quanto riguarda lo sport mi fanno sorridere le sue accuse: solo per citare alcuni eventi organizzati sotto il mio assessorato c’è stata Italia-Tonga di rugby con le nazionali di serie A, per non parlare di Italia-Germania di calcio under 20 tornata a Prato dopo diversi anni. O si può parlare delle finali di Coppa Italia di seria A di pallavolo femminile che hanno richiamato migliaia di persone al palazzetto (a costo zero per il Comune), o dei Mondiali di calcio che per la prima volta sono stati seguiti da migliaia di persone grazie al maxischermo allo stadio (uno dei più grandi di Italia) infine tutti ricorderanno la Coppa del Mondo vinta dall’Italia ai Mondiali del 2006 esposta al Castello dell’Imperatore. Ora aspetto con ansia di conoscere il bilancio delle attività svolte da Abati in veste di assessore allo sport, ruolo che ha ricoperto prima di me. Trovo sconcertante che alla luce della crisi economica, fino ad ora, Abati, non abbia mai parlato di riduzione dei costi della politica né della diminuzione dei consigli di amministrazione all’interno del Consiag. Capisco che eviti questo argomento, in quanto è il fulgido esempio di questo tipo di politica.
* candidato sindaco
lista Prato Libera&sicura

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