(ANSA) - BOLOGNA, 11 FEB - Da una parte Verdi, vendoliani, Sd, socialisti e forse i radicali. Dall'altra i comunisti di Ferrero e Diliberto. Potrebbe essere questo lo scenario che si delinea, alla sinistra del Pd, in vista delle prossime elezioni europee. Lo ha prefigurato la presidente nazionale dei Verdi Grazia Francescato. La contestata riforma elettorale che introdurra' uno sbarramento al 4% deve essere l'occasione ''per costruire la sinistra del terzo millennio'', ha spiegato.
''Alle Europee - ha detto - ci presenteremo con un cartello elettorale che parta dal nostro dialogo con i vendoliani, Sd, i socialisti, spero anche i radicali, ma che deve diventare una costellazione ampia. Credo che sia importante ricominciare a rimettere insieme i tasselli del centrosinistra: al di la' delle critiche che rivolgiamo al Pd, l'obiettivo principale deve essere battere questo centrodestra che ci fa vergognare. Dopo le Europee la riflessione dovra' passare all'azione, con la consapevolezza che presentandosi da soli si perde''.
Parlando a Bologna, la Francescato ha ribadito la propria fortissima contrarieta' verso la legge elettorale: ''Siamo stati definiti dei nanetti - ha detto - ma nelle favole i nanetti sono quelli che custodiscono i grandi tesori della terra. Questa legge sta sopprimendo la biodiversita' politica e comprimendo la democrazia: una violenza verso gli elettori Il nostro sistema politico si sta trasformando in un 'bileaderismo' senza partiti''. Per quanto riguarda le amministrative, invece, i Verdi potranno presentarsi con il loro simbolo: la decisione verra' comunque presa sui territori. (ANSA).
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