da il corriere.it
forte riduzione dei finanziamenti per i Paesi poveri e in via di sviluppo
Commercio mondiale, minimi da 80 anni
Analisi della Banca Mondiale: nel 2009 economia globale con segno meno, non succedeva dalla seconda guerra mondiale
MILANO - Fosche previsioni per il 2009 da parte della Banca Mondiale. L’economia globale registrerà un segno negativo per la prima volta dalla seconda guerra mondiale e il commercio internazionale toccherà i livelli minimi degli ultimi 80 anni. La crisi internazionale determinerà inoltre una riduzione dei finanziamenti per i Paesi poveri e in via di sviluppo per diversi miliardi di dollari. Un gruppo di 129 paesi subirà quest’anno un taglio di finanziamenti compreso tra i 270 e i 700 miliardi di dollari e le istituzioni internazionali non saranno in grado di coprire neppure la stima più bassa di questa forchetta. La Banca Mondiale valuta inoltre che neppure un quarto delle nazioni considerate più vulnerabili riuscirà ad alleviare l’impatto della crisi economica con il varo di pacchetti di salvataggio e la creazione di posti di lavoro.
forte riduzione dei finanziamenti per i Paesi poveri e in via di sviluppo
Commercio mondiale, minimi da 80 anni
Analisi della Banca Mondiale: nel 2009 economia globale con segno meno, non succedeva dalla seconda guerra mondiale
MILANO - Fosche previsioni per il 2009 da parte della Banca Mondiale. L’economia globale registrerà un segno negativo per la prima volta dalla seconda guerra mondiale e il commercio internazionale toccherà i livelli minimi degli ultimi 80 anni. La crisi internazionale determinerà inoltre una riduzione dei finanziamenti per i Paesi poveri e in via di sviluppo per diversi miliardi di dollari. Un gruppo di 129 paesi subirà quest’anno un taglio di finanziamenti compreso tra i 270 e i 700 miliardi di dollari e le istituzioni internazionali non saranno in grado di coprire neppure la stima più bassa di questa forchetta. La Banca Mondiale valuta inoltre che neppure un quarto delle nazioni considerate più vulnerabili riuscirà ad alleviare l’impatto della crisi economica con il varo di pacchetti di salvataggio e la creazione di posti di lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento