TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
04/03/2009
da Greenreport
La Cina chiude 33 fabbriche chimiche dopo l’inquinamento da fenolo di un fiumeAlcune fabbriche di prodotti chimici situate nelle vicinanza del fiume Xinyanggang (Nella foto), nella provincia cinese orientale dello Jiangsu, saranno smantellate dopo l’inquinamento avvenuto nel corso d’acqua il 20 febbraio. Nei giorni scorsi la polizia aveva arrestato il gestore e rappresentante legale dell’impianto chimico ritenuto responsabile dell’inquinamento: la Biaoxin Chemical Co.
L´ingestione di un solo grammo di fenolo è letale per l´uomo, tanto che i nazisti lo utilizzavano come metodo economico per eliminare i prigionieri. Il fenolo viene rapidamente assorbito attraverso la pelle e dal tratto gastroenterico e i sui vapori assorbiti nel sistema respiratorio. Provoca ustioni alla bocca ed alla gola, disturbi alla digestione, disordini al sistema nervoso, mal di testa, affaticamento, eruzioni cutanee. Ad annunciare il giro di vite è stato il sindaco di Yancheng, una città con oltre un milione e mezzo di abitanti, che ha dovuto rifornire 200.000 suoi concittadini di acqua potabile dopo che la Biaoxin aveva sversato illegalmente nel fiume del fenolo, un disinfettante utilizzato nella produzione di resine, plastiche e prodotti farmaceutici. Per compensare i cittadini dei disagi subiti, l’amministrazione cittadina fornirà gratuitamente per un mese l’acqua potabile.
Il sindaco Li Qiang ha convocato una conferenza stampa per annunciare che «Gli impianti di prodotti chimici dovranno essere smantellati entro il mese di marzo». Ad essere chiuse saranno 33 delle 317 fabbriche di prodotti chimici esistenti nell’area urbana di Yancheng (1.720 km2). «Alcuni di questi impianti – spiega il vicesindaco Gu Jiadong – verranno indennizzati per un loro spostamento. Gli altri sono obsoleti e verranno chiusi». In una provincia ad alta densità chimica e di inquinamento, sembra finalmente partita la caccia agli inquinatori e il sindaco Li ha anche promesso di accrescere di 100 mila tonnellate all’anno la capacità di approvvigionamento di acqua potabile e di migliorare gli impianti di distribuzione idrica.
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