TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 30 gennaio 2009

Animali. Cronaca nera.

a Bolzano due indagati: giravano film hard con pornostar e animali
Collari di tortura per cani venduti online

Sette denunce, 1.500 articoli sequestrati
Chiamati «a strangolo con punte», sono predisposti all'irradiazione di scosse elettriche tramite telecomando



Un collare a strangolo con punte (Ansa)
VENEZIA - Sette persone denunciate, quindici perquisizioni e 1.500 collari d'addestramento per cani sequestrati: è il risultato di un'operazione della polizia postale di Venezia, che ha individuato con i cyber-investigatori della sezione di Treviso - in seguito a segnalazioni fatte da cittadini - diversi negozi virtuali che vendevano particolari strumenti per l'addestramento di cani. Secondo gli investigatori sono in realtà «piccoli strumenti per sevizie», collari denominati «a strangolo con punte», ovvero predisposti all'irradiazione di scosse elettriche tramite telecomando. Le indagini sulla natura del materiale in vendita, svolte anche con personale specializzato del settore veterinario, hanno consentito di qualificare tali prodotti come possibili strumenti di tortura, che possono provocare la morte dell'animale.
FILMATI HARD - Un'altra inchiesta a Bolzano ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di un altoatesino per sfruttamento, favoreggiamento e istigazione alla prostituzione e maltrattamento di animali. Secondo gli inquirenti, avrebbe girato in casa sua film a luci rosse con una pornostar inglese e dei cani. L'uomo, in cerca di nuove «attrici», avrebbe anche avvicinato delle ragazze del posto, chiedendo loro se volevano guadagnare dei soldi facilmente. Ma loro hanno rifiutato. Indagato anche un trentino: avrebbe procurato al complice dei cuccioli di Labrador. L'ipotesi di reato contro di lui è maltrattamento di animali.
30 gennaio 2009
Corriere on-line

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