TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 26 gennaio 2009

Aeroporto. Specchietti per le allodole.

AEROPORTI: FIRENZE; VERDI, LACUNOSO IL PIANO ANTIRUMORE (ANSA) -


FIRENZE, 26 GEN - Il piano di risanamento acustico nella zona dell'aeroporto a Firenze da parte del Comune e dalla societa' che gestisce lo scalo AdF ''e' lacunoso''. Lo affermano i Verdi della Toscana e del capoluogo che denunciano tra l'altro come ad alcuni residenti siano arrivate lettere che preannunciavano una visita dei tecnici per una ricognizione, ma la visita non si e' verificata.
''Nell'analisi conoscitiva del piano di risanamento acustico - sostengono Mauro Romanelli, portavoce regionale, Duccio Braccaloni, portavoce fiorentino, e Tommaso Grassi, portavoce provinciale - vengono individuati 60 edifici, per circa 200 appartamenti, in cui e' stimato che il superamento dei limiti di rumorosita' e' dovuto alla presenza dell'aeroporto. Ma questo numero e' sottostimato, si tratta quasi dell'1% di chi ha davvero bisogno, ovvero dei residenti delle zone di Peretola, Quaracchi, Brozzi e Piagge''.
''In questi giorni - continuano gli esponenti dei Verdi - ci stanno poi giungendo segnalazioni da parte di cittadini della zona di Quaracchi che hanno ricevuto dal Comune, a nome della segreteria dell'aeroporto di Firenze, una lettera nella quale erano invitati a far accedere nelle propria abitazione i tecnici incaricati dall'aeroporto in un giorno determinato, altrimenti non sarebbe stato possibile 'porre in essere gli interventi di mitigazione acustica''.
''Dato che nelle missive non si indicava l'ora del sopralluogo - continuano - in tanti hanno preso addirittura un giorno di ferie per essere presenti. Ma il colmo e' che in molti casi i tecnici non si sono presentati''.
''Inutile - concludono Romanelli, Braccaloni e Grassi - continuare a parlare dell'orientamento della pista dell' aeroporto: e' solo uno specchietto per le allodole per non discutere delle vere priorirta', come il risanamento acustico e ambientale dell'area. Solo dopo si potra' parlare di un eventuale orientamento div! erso della pista, ma senza che questo produca impatto su altre! zone abitate o sulle aree protette e senza che i voli siano incrementati''. (ANSA).

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