TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 25 gennaio 2009

Prato verso le amministrative. Carlesi, dopo il turista l'ecologista

Beh... per una volta ("semel in anno licet insanire") troviamo interessante quanto dice Carlesi, con la sua apertura ai Gruppi di acquisto solidale e alle filiere corte sui prodotti locali. Questioni care agli ecologisti... Ci complimentiamo con in suoi suggeritori...
Però.. Siamo proprio sicuri che il comune non abbia gli spazi necessari da dare in comodato a chi voglia attivare un GAS? Perché questo accordarsi con "circoli e parrocchie"? Secondo noi, tutto da verificare...
MV

da il Tirreno del 25/01/09
Carlesi: «Sostegno alla filiera corta e ai gruppi d’acquisto»

PRATO. Il sostegno convinto ai “Gruppi d’acquisto solidale” e piccoli atti concreti da parte del Comune possono rendere meno dura la vita delle famiglie, soprattutto in tempi di crisi.

Non solo: permetteranno di prendere sul serio l’idea di “filiera corta”, a vantaggio di prezzi, genuinità e produttori locali. Senza contare che, in tutto questo, «il Parco agricolo della piana assumerà una sua rilevanza, offrendo anche opportunità di lavoro». È questa l’idea del candidato sindaco Pd Massimo Carlesi, espressa in uno degli incontri di un venerdì dedicato per intero ai temi sociali e della salute.
«Uno dei problemi dei Gas è di carattere logistico. Spesso chi vende non sa dove stoccare le merci e neppure dove ritrovarsi - ha osservato il candidato alle primarie - Il Comune non ha spazi ma può, e se diverrò sindaco lo farà, accordarsi con circoli e parrocchie per mettere a disposizione dei Gas tanti spazi che al momento sono inutilizzati». Chi metterà a disposizione i locali vedrà riconoscersi lo sforzo fatto da parte del Comune. Assolutamente nessuna spesa, invece, per i Gruppi d’acquisto.
«Il Comune sarà a disposizione, con i suoi mezzi, l’informatica e i suoi uomini, per campagne di comunicazione e di visibilità, in maniera tale da rendere sempre più numerosi i gruppi e i loro aderenti».
Riuscire a ridurre il costo della spesa quotidiana, così come assicurarsi prodotti migliori, richiede oggi «la partecipazione diretta delle persone».
Fra gli incontri di venerdì, da ricordare quelli partecipatissimi con gli operatori sanitari, le cooperative e le associazioni impegnate sul versante della salute mentale.

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