TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 31 gennaio 2009

Montemurlo verso le amministrative. Il Biscotti Furioso

Biscotti che non si riconosce nel PD di Montemurlo, ma si riconosceva benissimo nell'alleanza di centrosinistra fin quando questa gli garantiva una solida presenza negli enti pubblici (assessore della Comunità Montana, assessore ai Lavori pubblici, presidente dell'ATO 10 dei rifiuti, etc).
Eh si... I cittadini montemurlesi dovrebbero conoscerlo proprio bene...
MV

da il Tirreno del 31/01/09

«Il Pd non può darmi lezioni d’etica»
Biscotti presenta la sua lista: «La tessera? Vengano a prenderla...»
«Serve una stazione a Mazzone-Oste Via ai lavori per il campo sportivo» RICCARDO TEMPESTINI

MONTEMURLO. «Se vogliono la mia tessera, vengano pure, ma prima si rileggano il Codice etico del Partito democratico e qualcuno riconsegni la sua». Inizia con questa risposta alla richiesta di dimissioni avanzata dal Gruppo consiliare del Pd, la presentazione alla stampa della nuova Lista civica “Rilanciare Montemurlo”, fondata da Aurelio Enzo Biscotti, che ne è il candidato a sindaco.
Durante la conferenza stampa Biscotti ha spiegato i motivi della sua scelta, chiarendo subito che è stato spinto a presentare una lista civica proprio per «una chiara difficoltà a riconoscersi nel Pd di Montemurlo, nato da una fusione non del tutto riuscita, non ancora un partito vero, almeno quello montemurlese, perchè al suo interno ha ben poco di democratico».
E poi Biscotti aggiunge un altro motivo della sua scelta: «Non mi riconosco neppure nel modo in cui l’attuale sindaco gestisce l’amministrazione montemurlese, un sindaco che si trova in una situazione di evidente conflitto d’interessi.
All’interno del partito manca un vero spirito critico, nessuno contesta nessuno, almeno apertamente, e i giovani, da cui ci si aspetterebbe un vivace spirito critico, sono preoccupati unicamente di ben posizionars all’interno del partito».
Secondo il neo candidato a sindaco, la lista civica “Rilanciare Montemurlo” nasce dalla volontà di rinnovare la politica di Montemurlo, dando vero ascolto ai cittadini, attraverso incontri pubblici.
«E se poi gli esponenti del Pd che hanno chiesto indietro la mia tessera desiderano veramente averla, possono venire a prenderla da me, ma qualcuno di loro farebbe bene a rileggersi il codice etico del partito e a consegnare la sua - continua il candidato a sindaco - Io non ho mai detto di non credere nel Pd, ma qui a Montemurlo manca il partito e la politica non si fa senza dibattito». Biscotti aggiunge che alle primarie non appoggerà nessuno candidato.
Per il programma, Biscotti ha spiegato che si tratta di un “work in progress”, ovvero in formazione, ma non mancano già alcune proposte.
«Finora, quando ho detto che avrei fatto delle cose le ho fatte, e i cittadini conoscono il mio operato di assessore. Quindi se sarò eletto porterò il numero dei dirigenti da quattro a due, perché sono un lusso che non possiamo permetterci, poi chiederò la realizzazione della stazione ferroviaria a Mazzone-Oste per avere una metropolitana di superficie in grado di collegarci con Firenze e con l’alta velocità. In tal caso, potremmo anche tornare ad utilizzare i tanti magazzini in disuso che si trovano nella zona, come una sorta di stazione logistica - prosegue Biscotti - In merito poi alla crisi finanziaria, è necessario innanzi tutto sostenere le piccole imprese, gli artigiani e anche i singoli cittadini. Abbiamo un progetto esecutivo per il campo da calcio con pista di atletica fermo dal 2000: va realizzato. E’ essenziale produrre lavoro a Montemurlo, e farlo seriamente. Basta con gli spot pubblicitari».
Originario di Foggia, un assicuratore col vizio della politica
Dalla Dc alla Margherita


Com’è gia avvenuto per i tre candidati alle primarie del Pd, ecco un breve identikit di Aurelio Enzo Biscotti, candidato a sindaco per la Lista civica “Rilanciare Montemurlo”, con la Rocca come simbolo.
Nato a Foggia nel 1946, ragioniere, a 21 anni inizia l’attività nel ramo assicurativo che dura tutt’ora. Nel 1984 si trasferisce a Montemurlo per seguire la moglie fiorentina e da un decennio è presidente provinciale del Sindacato nazionale agenti assicurativi. Nel 1990 viene eletto consigliere comunale della Democrazia Cristiana, di cui sarà segretario cittadino per molti anni, rieletto nel 1995 e nominato vice sindaco con delega ai Lavori pubblici, così come nel 1999, mentre nel 2004 viene eletto consigliere per la quarta volta, aderendo prima al Partito popolare, nelle cui liste viene candidato alla regione nel 2000, e poi alla Margherita. Nello stesso anno viene eletto in consiglio provinciale e diventa capogruppo così come in Comune. Nel 2008 aderisce al Partito democratico, è consigliere e poi presidente dell’ATO 10 rifiuti. Nel 94-95 assessore della Comunità Montana e consigliere del Consorzio Ombrone.
Cattolico, è sposato con Lucetta, ha tre figlie e 5 nipoti, ama lo sport, il jazz e leggere.

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