Vorremmo ricordare che caratteristica dell'agiografia è quella di non essere realistica, in quanto non intende raccontare necessariamente vicende vere, per quanto si faccia sempre riferimento ad una presunta realtà storica. E’ invece fortemente simbolica: i gesti compiuti servono per trasmettere messaggi ben precisi a chi li conoscerà.
Così, a Prato, ci ritroviamo di fronte a un San Paolo Abati o' Pizzaiolo, quello che si sporcava le mani di farina alle Feste dell'Unità, e che per raggiungere il sacro crisma si è pure tolto l'orecchino, il Santo Assimilatore degli extracomunitari, il Dispensatore di gas ed energia elettrica, Colui che il PD venera quasi come un nuovo Mosé capace di fargli attraversare il deserto dell'amministrazione uscente e le acque perigliose delle prossime elezioni senza danni.
E dall'altra parte, San Massimo Carlesi Vergine (e forse Martire, appena finite le primarie), colui il quale, nonostante il suo passato incistato nei gangli dell'amministrazione cittadina, viene presentato come il Puro, il Saggio, il Giusto, Colui che ha Creato le LAM, il Tardo Difensore del Parco Archeologico con un Piede sopra Gonfienti, l'Unico in grado di dare Continuità nella Discontinuità, il Benedetto dal PD come Avversario di San Paolo o'Pizzaiolo.
In questo scontro di titani, ieratico si erge il volto del Protomartire Alessio Nincheri, il cui destino segnato dalla Notte dei Tempi è quello di essere immolato sull'altare della Santa Alleanza tra la Fratellanza della Sinistra e il Pontificato Democratico.
Rimaniamo, pazientemente, in attesa dei miracoli...
Kritias
per Municipio Verde
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