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da il Tirreno del 07/02/09
MONTEMURLO.Dopo l’ennesima trasferta di lavoro, ieri il consigliere comunale e provinciale del Partito Democratico Aurelio Enzo Biscotti ha trascorso la mattinata a scrivere prima la risposta al segretario comunale del suo partito Lorenzo Ciani, che ha chiesto ai garanti la sua esplulsione, per poi inviare una richiesta a Walter Veltroni, ad Andrea Manciulli e a Benedetta Squittieri.
Rivolgendosi a Ciani, «a trent’anni ancora uno studente universitario, che farebbe bene a completare gli studi e trovarsi autonomamente un lavoro», Biscotti precisa di non aver mai anteposto l’interesse personale a quello dei cittadini, «anche perché lavoro da quando avevo ventuno anni e non sono mai stato raccomandato da nessun partito».
Per quanto riguarda le vicende interne al pd, ricorda che Ciani subito dopo le elezioni politiche ha indetto una riunione dei dirigenti del partito a cui non fu invitato, perchè «a suo dire ero un semplice iscritto, non il consigliere comunale e provinciale, che peraltro ha sempre preso più voti di tutti».
In risposta all’accusa di Ciani che «da 20 anni io mi aggiro nella politica cittadina in modo discutibile, faccio presente che nei nove anni durante i quali ho fatto l’assessore ai Lavori pubblici, ho eliminato quasi del tutto il rischio idrogeologico, così come ho risanato il Funandola e la discarica delle ex-Volpaie e ho abbattuto le barriere architettoniche, oltre che portare a termine la palestra di Oste, per la quale erano sati pagati 10 anni di mutuo con i relativi interessi, senza che fosse stata posta la prima pietra, così come ho trovato il sito per la caserma dei carabinieri e quella dei vigili del fuoco, questa purtroppo in grave ritardo».
Per quanto concerne la situazione del pd, ricordando le recenti dichiarazioni del segretario regionale Manciulli: «Il pd si è rivelato la sommatoria di molte istanze personali e non un vero partito e che solo un congresso può riportarci nell’ottica di un partito strutturato e di una dimensione collettiva», Biscotti assicura che la tessera la riconsegnerà «solo dopo aver verificato la democraticità del partito». In una seconda lettera inviata a Veltroni, a Manciulli e alla segretaria provinciale Benedetta Squittieri, Biscotti chiede che venga applicato il codice etico del pd nei confronti di due amministratori comunali: il sindaco Ivano Menchetti e l’assessore Nicola Ciolini, passando poi ad elencare dettagliatamente i presunti “conflitti di interesse”. Nei prossimi giorni è prevedibile che il postino di via Fratelli Cervi, dove ha l’ufficio Biscotti, abbia il suo daffare, ma è importante per i montemurlesi che sia fatto chiarezza quanto prima.
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