Anche il meccanotessile è in crisi Cassa integrazione alla Unitech
Ci andranno a rotazione 25 degli 80 dipendenti in organico
di SILVIA BINI
CASSA INTEGRAZIONE ordinaria alla Unitech, l’azienda di via Parugiano di Sotto, nata dalla dalla fusione tra Comet, Cometex e Santa Lucia.
L’azienda leader nella produzione di macchinari per il finissaggio tessile, è dovuta ricorrere all’uso di ammortizzatori sociali a causa di un blocco temporaneo di commesse. Durante il vertice organizzato all’Unione industriale a cui hanno partecipato anche le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti dell’azienda di Renato Sansoni, hanno presentato una situazione di difficoltà temporanea, dovuta al blocco di alcuni importanti ordini che avrebbero dovuto garantire il lavoro per i primi mesi dell’anno.
LA CASSA intergrazione ordinaria è stata chiesta dalla Unitech a rotazione per 25 dipendenti (in totale lavorano all’interno degli stabilimenti di via Parugiano di sotto 80 persone), per due settimane a gennaio e per due a febbraio.
Nel frattempo i dipendenti hanno iniziato a smaltire le ferie in arretrato, in attesa che la situazione si sblocchi.
Il prossimo passo è un nuovo tavolo di concertazione con sindacati e rappresentanti dell’azienda in programma entro la fine della settimana sempre nei locali dell’Unione industriale.
TRA I PROGETTI futuri dell’azienda c’è molto probabilmente la fusione della sede dislocata di Uzzano all’intero dengli stabilimenti di via Parugiano di sotto. Una riorganizzazione necessaria per contenere i costi elevati derivanti da una gestione seperata.
LA UNITECH è oggi uno dei principali produttori di macchine per il finissaggio tessile in Italia: oltre il 70% della produzione attuale è orientata alla fornitura di mercati di tutto il mondo.
Quello dell’azienda di Sansoni è un segnale forte della crisi che sta investendo il settore tessile e che si sta riversando anche sulle impresa metalmeccaniche: rispetto all’anno scorso sono notevolmente incrementate (è ancora presto per dare una percentuale esatta, ma la tendenza è in aumento) le richieste di cassa integrazione ordinaria anche per le aziende del settore meccano-tessile.
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