TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 6 febbraio 2009

Prato verso le amministrative. Abati e le Cascine

Dobbiamo, in tutta onestà, complimentarci con i ghost writers di Abati, che ogni tanto ne sfornano una nuova, pur di accreditare il "nucleo duro" del progetto pidiino sulla Declassata.
Ecco quindi che spuntano fuori le Cascine di Tavola, che diventano "pezzetto del grande puzzle", e dove il buon Abati vorrebbe portarci tutti in barca. Ovviamente con l'aiuto dei "privati".
In tutta onestà, ci pare che l'aiuto dei "privati", alle Cascine di Tavola, non sia andato granché bene nelle ultime esperienze...
In quanto al ripristino dei canali all'interno dell'area, ci aspettiamo che qualcuno proponga anche di scavare un canale fino all'area ex Banci per collegare le Cascine al nuovo "Grande" Polo Espositivo. Visto che ci siamo...
MV


da il Tirreno del 06/02/09
Girare in barca le Cascine di Tavola

Abati pensa a riallagare i canali: «Occasione per il turismo»

PRATO. «Riallagare i canali delle Cascine di Tavola e creare un percorso che consenta di visitare il parco anche in barca». Paolo Abati pensa al futuro di uno dei luoghi più belli e ricchi di storia di Prato: «Valorizzare il nostro patrimonio per aggiungere tasselli che vadano nella direzione di una diversificazione economica».

«Prato può dire tantissimo in fatto di turismo - dice il candidato alle primarie - C’è bisogno però che monumenti, luoghi, opere, arte e cultura vengano valorizzati al massimo. Abbiamo molto da offrire, le Cascine di Tavola sono un pezzetto del grande puzzle che dobbiamo costruire».
Paolo Abati torna a parlare di rilancio della città e dice: “C’è il polo degli eventi che nascerà nell’area ex Banci che sarà uno degli snodi centrali non solo per l’area metropolitana ma per tutto il centro Italia e che entrerà nel circuito del sistema espositivo nazionale, ma dobbiamo essere in grado di costruire un corollario che ci consenta di avere una variegata offerta turistica per chi arriverà al polo degli eventi, così da invitarlo a tornare a Prato o ad allungare la sua permanenza. Le Cascine di Tavola sono un potenziale su cui puntare”.
Sul parco sono già in corso alcuni investimenti e Abati pensa a fare di più: «La storia ci parla delle Cascine come della riserva di caccia dei Granduca di Toscana che utilizzavano un sistema di canali per spostarsi all’interno dell’area. Su questo dovremo cercare alleanze con i privati».

Nessun commento: