Bologna, annullate pagelle del 10 politico
Il direttore dell’Ufficio scolastico blocca le maestre della 'Longhena'. Gelmini: «Politica nella scuola, vizio del '68»
GELMINI: «FANNO POLITICA A SCUOLA» - In ogni caso un risultato c'è stato: la plateale protesta, su cui si esprimerà presto un ispettore dell'ufficio scolastico regionale, ha animato il dibattito politico. Fra i commenti più duri, proprio quello della Gelmini: «È l'ennesimo caso di chi fa politica a scuola, un vizio che abbiamo ereditato dal '68. In classe non si fa politica» ha sentenziato, augurando «provvedimenti e sanzioni contro i responsabili». Il sindaco Sergio Cofferati, pur «personalmente contrario al provvedimento del ministro Gelmini come e più delle maestre delle Longhena», l'iniziativa è stata «profondamente sbagliata, addirittura controproducente». No deciso anche da Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc: «I maestri che strumentalizzano i bambini per fini politici sono cattivi maestri e la scuola italiana non ne ha proprio bisogno». A difesa delle maestre si è schierato Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, che ha definito «vergognose e minacciose» le parole della Gelmini contro le autrici di «una protesta civile e democratica alla sua controriforma». Sabato pomeriggio genitori e insegnanti andranno in piazza a Bologna: un'occasione (San Valentino) per «portare una dichiarazione d'amore per la scuola pubblica e difenderla dall'aggressione di chi vuole distruggerla».
12 febbraio 2009
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