TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 21 febbraio 2008

Editoriale. Un futuro antico.

Qualche tempo fa il periodico satirico "Il Vernacoliere" scriveva: la cosa rossa? era solo un bruciaùlo!
Questa splendida sintesi in humor livornese ci ha colpito molto e ogni tanto ci torna in mente quando molto compostamente osserviamo i tremolii e le balbuzie di un discorso, quello della sinistra arcobaleno, non ancora definito e messo su in fretta e furia, spinti dal precipitare degli eventi.
Niente paura. E' vero che le elezioni sono ad un passo, che il programma non c'è ancora e che non sono state definite le candidature ma le idee ci sono, c'è il lavoro dei tanti militanti, c'è il contributo di associazioni, gruppi, comitati e comunità. E poi c'è tutto ciò che il governo Prodi non ha fatto, che era già parte del programma e che non si è potuto fare per volontà dei centristi.
Soltanto da parte dei Verdi è pronta una lista enorme di proposte sull'energia, sui rifiuti, sull'acqua, sui trasporti, sulla mobilità e su tante altre tematiche.
Poi abbiamo un grande candidato. Abbiamo Bertinotti che in fondo sta simpatico a tutti: chi non ha raccolto complimenti per Fausto il Coerente da parte di persone di altre idee politiche?
Bertinotti non la pensa come me ma io lo stimo, ha ragione, mi sta simpatico...
Anche noi di Municipio Verde abbiamo grande fiducia in questo leader. Per questo motivo, ieri mattina, aprendo i quotidiani, abbiamo avuto un sussulto.
Grandi titoli per la proposta del candidato arcobaleno: restaurare un sistema di scala mobile per difendere i salari.
Sullo specifico di questa sortita, esprimiamo la nostra totale disapprovazione.
Ovviamente potremmo anche passare sopra a questa esternazione estemporanea tirata fuori da un vecchio armadio contenente le anticaglie di famiglia. Ma l'inopportunità di questa idea, la sua populistica formula, i presupposti inesistenti su cui essa si fonda, ci infondono una grande preoccupazione.
Non sarà che Bertinotti vuole fare il Berlusconi di sinistra e cominciare a spararle grosse a ruota libera?
Non è che pensa di candidarsi senza studiare e aggiornarsi sulle battaglie dei partiti della sua coalizione, magari improvvisando e contando sulla sua bella dialettica un tantino retrò e molto autocompiacente?
E' stato avvisato che si partecipa per vincere e non per dare coronamento alla sua bella carriera politica con una nuova eroica battaglia minoritaria?
E allora perchè questa storia della scala mobile? per tornare a tutta velocità su una curva sulla quale ci siamo già schiantati un po'di tempo fa?
Non sarà che il nostro candidato premier vuole impostare tutta la campagna elettorale su i vari "non si arriva alla fine del mese", "meno tasse sui salari", "più tasse sugli yacht" et similia?
Ci auguriamo che la sinistra moderna che noi auspichiamo, riesca ad elaborare un programma all'altezza dei tempi e che ci sia chi saprà consigliare Bertinotti su come impostare i suoi interventi.
Altrimenti sarà solo un bruciaùlo.

MUNICIPIO VERDE

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