TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 7 febbraio 2008

Una lettera del Comitato ambientale di Montemurlo

Abbiamo trovato, nei quotidiani locali, gli interessanti rilievi che Massimo Signori, del Comitato Ambientale di Montemurlo, pone all'attenzionedell'Assessorato all'Ambiente montemurlese. I dati citati da Signori andrebbero portati d'esempio anche agli altri colleghi dell'area pratese dell'assessore Ganugi, che continuano a sostenere l'inapplicabilità del modello Capannori alla realtà pratese - senza peraltro spiegarne mai, nel dettaglio, i perché (come abbiamo già rilevato nel nostro commento all'assemblea di Casale dello scorso 4 febbraio).
Chissà però che, dopo il deciso - e repentino - cambio di rotta della Regione Toscana sulla raccolta porta a porta e sulla ricerca di soluzioni alternative alla termovalorizzazione, gli assessorati locali non decidano, finalmente, di ritornare un po' sui propri passi, e sulle proprie idee.

Municipio Verde


da Il Tirreno del 07/02/08

Una lettera del Comitato ambientale al Comune

«Assessore, sulla Tia la verità dove sta»?
MONTEMURLO. Non avendo ricevuto risposta ad una prima email inviata nella scorsa settimana all’assessore Ganugi sui costi del raccolta porta a porta, Massino Signori del Comitato ambientale di Montemurlo rimanda un altra email all’assessore all’ambiente, sempre «sulle divergenze tra quello che ci aveva detto e quello che avevamo constatato...».
«Gentile Signor Ganugi, Le invio tabelle della Tia di Capannori inviatemi dall’assessore Alessio Ciacci, come può vedere la quota fissa è molto inferiore a quella di Montemurlo mentre quella variabile è superiore. Ciò determina in poche parole che a Capannori col “porta a porta” pagano meno che a Montemurlo: Montemurlo 100 mq + 2 persone = 85,10 in sei mesi (170,2 l’anno); Capannori 100 mq + 3 persone in 1 anno 162,48 euro, dati del 2006.
A Montemurlo la Tia aumenterà del 2%, a Capannori visto che hanno risparmiato diminuirà, parole di Ciacci; presto mi manderà i dati del 2007.
Lei durante la serata ci aveva detto che fare il “porta a porta” avrebbe portato il raddoppio della Tia. Le chiediamo gentilmente dove sta la verità che non è quella: “a Montemurlo il 65% sono fabbriche”; ho posto la domanda a Ciacci e mi ha risposto che anche a Capannori c’è la zona industriale e molte fabbriche».

Nessun commento: