Una realtà che incrociamo al supermercato, sui luoghi di lavoro, nei momenti di svago. Una realtà caleidoscopica di colori, forme, sapori, usanze diverse e spesso incomprensibili (forse solo semplicemente per il fatto che ci rifiutiamo di comprenderle...).
Capita così, nello stesso giorno della sfilata del Dragone, di ritrovarsi in mezzo ad una partita di cricket di alcuni pakistani, sul fare della sera, e riflettere su una splendida frase di Ivan Illich, "chiedere "dove vivi" significa chiedere in quale luogo la tua esistenza quotidiana forma il mondo": a Prato, già tantissimi immigrati e "seconde generazioni" stanno formando, nella loro quotidianità, un mondo. Io stesso, "immigrato italiano", giorno dopo giorno "costruisco" il mondo intorno a me.
E la sfida di Prato, di tutta la città e di tutte le persone, è quella di riuscire proprio nella quotidianità (e prima delle istituzioni) a "formare un mondo" dove questa varietà dei colori non venga sbiadita, o cancellata, ma resa una ricchezza condivisa. Forse, basta solo un po' di impegno...
Lanfranco Nosi
Municipio Verde
Una veduta di Prato al tramonto
"le ciminiere , le fabbriche dismesse... l'ospedale che tante sofferenze e lieti eventi raccoglie...
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