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La mer, la fin...

mercoledì 20 febbraio 2008

Silli, Milone e la "sicurezza"

Giorgio Silli, coordinatore comunale di Forza Italia a Prato, ieri si chiedeva quanta propaganda elettorale ci sia nell'azione dell'Assessore alla sicurezza Aldo Milone.
Domanda che ci poniamo, onestamente, anche noi, quando ci troviamo di fronte ad un assessore che, oltre a "salutare" la "fiaccolata per la sicurezza" organizzata dal Pdl locale, su temi così delicati quali la sicurezza, il rispetto della legalità, le problematiche legate al fenomeno migratorio, sembra inseguire le posizioni del centrodestra.
Posizioni, queste sì, assolutamente strumentali e propagandistiche! Silli, infatti, forse farebbe meglio a chiedersi - parlando della "immigrazione senza regole" - quante responsabilità abbia avuto il governo Berlusconi con il varo della maxisanatoria che accompagnò la legge Bossi-Fini, e soprattutto dovrebbe spiegarlo anche ai suoi elettori. Oppure, sul "rispetto della legalità", chiedersi se tra i suoi sostenitori non ci siano evasori fiscali (opportunamente condonati dalla finanza creativa di Tremonti), "imprenditori" senza grossi scrupoli che sono ben lungi dal rispettare tutte le normative vigenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, o che utilizzano "allegramente" le possibilità offerte dalla Legge Biagi (e forse anche su questi sarebbe l'ora che si muovesse l'amministrazione comunale, oltre che nei confronti delle aziende cinesi).
E magari, se estendesse la riflessione sul "degrado" anche a quei pratesissimi figli di pratesi che sono oggi protagonisti della denuncia di mons. Stancari (che oggettivamente ci sembra esagerata in alcune parti, ma che affronta un tema già trattato in un precedente post), c'è qualche possibilità che debba confrontarsi con la prospettiva che tra questi ci possano essere alcuni suoi sostenitori.
La "Prato sicura", che ovviamente è nei desideri di tutti - perché sarebbe altrettanto miope non vedere che alcuni problemi esistono - è possibile realizzarla solo a patto di smettere con le fiaccolate e con le "azioni spettacolari", buone solo a smuovere umori e non a risolvere problemi.
E' necessario impegnarsi, invece, nel coniugare politiche di integrazione sociale, sul reddito, sulla casa, con quelle, indispensabili, per la multiculturalità e per il rispetto della legalità, sempre tenendo conto che solo ed esclusivamente nell'educazione civica di tutti i cittadini tali politiche possono trovare una solida base.


Lanfranco Nosi
Riccardo Buonaiuti

Municipio Verde

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