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La mer, la fin...

venerdì 22 febbraio 2008

Rifiuti, risorse e prospettive: reportage dall'incontro di Montale

Mercoledì 20 febbraio si è tenuto, presso il circolo ARCI di Montale, l'incontro organizzato dalla Federazione Regionale dei Verdi sul tema del trattamento dei rifiuti, e che ha visto la partecipazione di Fabio Roggiolani, consigliere regionale dei Verdi, Eugenio Baronti, Assessore regionale alla ricerca e all'università, Francesco Meneguzzo, climatologo del CNR ed esperto di tecnologie di smaltimento, Paolo Inguscio, esperto di rifiuti ospedalieri, e Lorenzo Lombardi, consigliere comunale dei Verdi a Pistoia.
Fabio Roggiolani ha ricordato come al centro di qualsiasi riflessione sul trattamento dei rifiuti ci debba essere la tutela della salute delle persone. In questa prospettiva, partendo dall'assunto che sia indispensabile l'adozione di politiche serie e decise sul fronte della riduzione, del riciclo e del riutilizzo dei cosiddetti "rifiuti" - che presuppongono una volontà politica - è comunque palese che anche nella migliore delle ipotesi ci sia un residuo complessivo di indifferenziato che deve essere trattato. Il punto decisivo è il come, e l'opposizione all'incenerimento è chiara, dato che le tecnologie utilizzate continuano a dare enormi problemi sul fronte della salute pubblica, sul fronte dell'inquinamento ambientale, sul lato prettamente economico (per gli elevati costi di costruzione e gestione degli impianti). - tutti effetti che ricadono, sostanzialmente, sulla cittadinanza.
Esistono soluzioni alternative, e già sperimentate in altri contesti, quali il Trattamento Meccanico Biologico e la dissociazione molecolare, che già ora sono disponibili ed utilizzabili, ma che ovviamente, nella loro applicazione, metterebbero in discussione quegli interessi consolidati che ruotano attorno alla costruzione degli impianti di termovalorizzazione (inclusi gli scandalosi CIP6 - solo recentemente riformati grazie all'azione dell'ex Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio).
Francesco Meneguzzo è entrato nei dettagli più tecnici del processo di dissociazione molecolare, a confronto con il processo standard di incenerimento - processo che risulta oltretutto energeticamente inefficiente, tenendo conto di tutti i fattori che vi incidono.
L'intervento di Paolo Inguscio è stato invece centato sulle tecnologie alternative per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri e speciali.
Eugenio Baronti ha evidenziato come, anche all'interno della Giunta Regionale, esistano due scuole di pensiero, su quello che deve essere il ciclo dei rifiuti, e su come deve essere gestito. Secondo Baronti. la "battaglia" sta dando i primi frutti, con l'individuazione di nuove strategie di riduzione dei rifiuti e di aumento della raccolta differenziata, ma è lontano dall'essere vinta, ed è sul territorio che si presentano gli ostacoli più grossi.
Le provincie e le aziende dei rifiuti sono tra i maggiori detrattori dell'introduzione sia di nuove "filosofie", sia di nuove tecnologie. Ed il "caso Capannori" ha dimostrato, invece, che "se si vuole si può"! L'esperienza capannorese, che ha avuto un parto comunuque non privo di tensioni, è oggi esemplare in tutta Italia, e continua a dare i suoi frutti, raccogliendo sempre più consenso anche presso altre amministrazioni, in una sorta di contagio. Quindi, la strategia per vincere è costruire e far vivere un'alternativa, che dia spazio anche ad una forte azione culturale che orienti la cittadinanza verso un consumo critico e consapevole.
Agli interventi dei relatori è poi seguito un franco ed acceso dibattito con il pubblico, dove non solo è stato toccato lo spinoso tema della posizione delle forze politiche locali e regionali in relazione sia alla vicenda dell'inceneritore di Montale sia al tema più generale dei rifiuti, ma sono state anche presentate strategie alternative anche a quelle proposte durante la serata. In particolare, Gianfranco Ciulli (del Coordinamento dei Comitati della Piana) ha ricordato come, nel convegno tenutosi a Pistoia sul tema, fosse stata presentata l'esperienza del Centro Riciclo di Vedelago, nel quale lo stesso "rifiuto indifferenziato" viene trattato in modo tale da ottenere una materia prima derivata utile in altri settori produttivi - realizzando nel concreto un vero approccio di "rifiuti zero".

Questa brevissima sintesi non rende merito alla serata e al confronto che si è sviluppato, seppur contenuto nei tempi.
Il pubblico ed i relatori hanno dimostrato che, su questi temi, è possibile - e doveroso - dialogare su soluzioni possibili, e sulle alternative in campo: una situazione fortunatamente ben lontana dalla "visione" che, purtroppo, altre forze politiche vogliono far passare.
Forse assistere a questo incontro, così come a quello di Pistoia, e magari farlo senza "schemi precostituiti", avrebbe giovato e non poco a tutti quelli che si scagliano, un giorno si e l'altro pure, contro "l'ambientalismo del no" ed altre panzane del genere: avrebbero visto che le soluzioni per "fare" (ma per "fare bene") ci sono, e devono solo essere prese seriamente in considerazione.
Perché, però, questo possa accadere, e facciamo nostro l'appello di Roggiolani e Baronti, è necessario che si formi una sinergia tra cittadini, comitati e quelle forze politiche (e le stesse componenti di queste forze) che cercano, quotidianamente, di impegnarsi su questo fronte.

Municipio Verde


Lorenzo Lombardi, consigliere comunale dei Verdi a Pistoia, introduce la serata

L'intervento di Fabio Roggiolani, presidente della Commissone Sanità della Regione Toscana e consigliere regionale dei Verdi. A sx, l'Assessore Eugenio Baronti.

L'intervento di Gianfranco Ciulli, del Coordinamento dei Comitati della Piana

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