TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 8 febbraio 2008

LA DUE MARI ETRUSCA A BASSISSIMA VELOCITA'

Passerà da Prato, anzi dalla città etrusca di Gonfienti, il Trakking organizzato per il mese di luglio da Gianfranco Bracci che ripercorrerà l’antico tracciato viario che collegava i due mari: da Comacchio ( Spina ), sull’Adriatico, fino a Pisa, attraversando l’Appennino.
Tre giorni in bici, sei a piedi e tre in canoa, utilizzando i tratti più integri di quella via che collegava l’Etruria vera e propria con gli importanti insediamenti adriatici a sud del Po.
Attraverso il Passo della Raticosa e da lì fino a S. Piero a Sieve, passando poi per Legri, Calenzano, Gonfienti e ancora verso Signa e la confluenza con l’Arno (la Gonfolina), il gruppo ripercorrerà le tracce degli antichi.
" Siamo certamente coscienti che la maggior parte dei segmenti che componevano questa strada siano stati ormai dismessi, dimenticati o inglobati in viabilità moderne." dice il coordinatore dell’iniziativa, " L’intento è quello di cucirne insieme i tratti più integri per formare un continuum che conduca da un mare all’altro, attraverso l’Appennino, senza particolari fatiche fisiche."
" Passeremo da silenziosi sentieri, su e giù per forre, crinali, colline pianure e passi ma anche in paesi tipici."
Il trakking è stata immaginato con la collaborazione di ambientalisti e studiosi di storia del territorio e si avvale delle ricerche dell’associazione Camars di Prato, con in testa il professor Giuseppe Centauro.

Noi di MUNICIPIO VERDE vorremmo che, grazie a questo stupendo viaggio a "bassissima velocità" nell’Etruria settentrionale, ci fosse modo di riparlare del sito di Gonfienti e delle sue particolarissime scoperte che aprono nuovi ed esaltanti prospettive per l’archeologia.
Ci piacerebbe che la prossima estate fosse proprio l’occasione giusta per rilanciare i temi archeo-ambientali e il loro inserimento nel futuro urbanistico e territoriale della nostra zona.
Vorremmo che fosse riconosciuta una volta per tutte l’immensa ricchezza culturale del nostro territorio e le sue potenzialità anche economiche, compatibili con la conservazione dell’ambiente.
Il sistema abitativo etrusco, posto tra i monti della Calvana e l’alveo del Bisenzio e del torrente Marina, è un immenso patrimonio in gran parte da scoprire e da collocare nel quadro della storia ufficiale. Esso attende che si decida di investire e soprattutto di vedere con occhi nuovi il futuro di Prato e del suo distretto.
Intanto prepariamoci ad andare incontro a questi viaggiatori, innamorati della storia e della natura, che attraverseranno la Calvana intorno all’8 di luglio, in concomitanza con un evento culturale, ancora misterioso, che dovrebbe festeggiare e sottolineare il loro passaggio.
Chi volesse saperne di più può consultare il sito www.viaetruscadeiduemari.it
Chi fosse interessato all’archeologia etrusca nell’area pratese può cliccare su www.camars.org e chi fosse interessato ad un’azione politica in difesa dei beni archeologici come bene comune e volesse unirsi al Comitato per la città etrusca sul Bisenzio, può scrivere a municipioverde@gmail.com che provvederà a smistare.

MUNICIPIO VERDE

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