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La mer, la fin...

mercoledì 7 maggio 2008

Firenze. Tolleranza zero con le bici.

Dal sito degli Amici della bicicletta abbiamo tratto questa lettera che riguarda la situazione della sosta delle bici a Firenze. Secondo il commentatore l'accanimento con rimozione forzata da parte dei vigili di Cioni, somiglia molto alla rimozione dei poveri dai marciapiedi.
MV
06/05/08 Firenze: Razzìe di bici a Firenze
Si potrebbe pensare al famoso film neo-realista "Ladri di biciclette", ma qui si tratta di ben altro: 1200-1300 biciclette l'anno rimosse dalla Polizia Municipale perchè parcheggiate in modo "irregolare" (cioè fuori rastrelliera).
Una storia davvero sconcertante per le sue contraddizioni: da una parte l'Amministrazione dice di voler incentivare la mobilità ciclistica, dall'altra la perseguita con rimozioni massicce.
Un assessorato (quello all'Ambiente) pianifica l'installazione di nuove rastrelliere, mentre l'altro (il famigerato Cioni, persecutore di mendicanti e lavavetri) ne anticipa le mosse con rimozioni di massa.
Assurdo anche l'aspetto finanziario: a causa degli altissimi costi di rimozione, e della multa pari a quella di un TIR sul marciapiede, danneggiati sono sia i cittadini che le casse comunali.
I primi si guardano bene da ritirare le bici rimosse, preferendo ricomprarsele - il Comune non incassa nessuna multa, e non recupera neanche le spese dei carri attrezzi, non potendo identificare i proprietari delle bici.
Unico effetto apprezzabile: forzare minacciosamente chi ha scelto la bici a smetterla e passare al trasporto motorizzato, che gode di ogni tolleranza, infiniti spazi etc etc.
Per concludere in bellezza con le contraddizioni c'è da osservare che a tanto rigore (che odora di persecuzione) nei confronti delle biciclette legate a pali o transenne, corrisponde da parte della Polizia Municipale e dei responsabili politici la "Tolleranza Mille" per la sostaselvaggia dei mezzi motorizzati. Le soluzioni in realtà sono semplici e poco costose (vedi) e Firenzeinbici le porta avanti da anni. Qualche progresso c'è stato, soprattutto nell'aumento delle rastrelliere e nel nuovo modello sicuro ad "U rovesciata", ma certo siamo ancora lontani dal soddisfare la domanda crescente da parte dei fiorentini che si muovono in bici, raddoppiati in sette anni.

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