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La mer, la fin...

sabato 17 maggio 2008

Prato. Al macrolotto zero, un progetto di "Valore"

Mentre gli abitanti di via Pistoiese e dintorni muovevano guerra al Centro islamico, sicura causa di sovrappopolamento e di difficoltà enormi di mobilità e di parcheggio (tutto vero, per Bacco), si lavorava alacremente alla preparazione del terreno di via Filzi che fu di proprietà di Giuliano Gori, l'industriale famoso per la collezione di arte contemporanea della villa di Celle. Su quest'area lavorano le ruspe alla realizzazione delle fogne necessarie alla costruzione di un complesso in cui sono previsti oltre trecento alloggi. L'imprenditore proprietario del lotto ha venduto alla Valore spa dell'architetto Giovanni Valentini, a noi nota per l'ecomostro del complesso abitativo del cementificio a Le Macine (via Firenze, guardate su google maps).
Qua sotto riproduco gli estremi della delibera di consiglio comunale in cui si è data via libera "all'adozione in variante" del progetto:
Delibera di Consiglio n. 23 anno 2004 esecutiva dal 13/02/2004P.D.R. N. 121 (ISTANZA P.G. N. 16099 DEL 13.03.03) VIA FILZI, VIA ERBOSA - PROPRIETA' CAFISSI EDO E GORI GIULIANO - ADOZIONE IN VARIANTE AI SENSI DEGLI ARTT. 28 E 31 L.R. 5/95 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.
La cosa più divertente è che il progettista del complesso abitativo è il notissimo ingegnere Lamberto Gestri, già coordinatore della Margherita e adesso vice segretario del PD pratese, ma soprattutto "l'uomo delle partecipate", attualmente consigliere di amministrazione di Estra, la società del Gas , nata dalla fusione di Consiag con Intesa.
L'uomo politico, originario di Casale, è uno sperimentato e redditizio trade-union fra il partito unico di Prato e il potere economico dei consorzi edili ma non finisce mai di stupirci.
Così mentre tutti sbraitano per l'alta densità abitativa del Macrolotto 0, dove non entra più uno spillo, si continuano a costruire alloggi e per di più senza i criteri del nuovo regolamento urbanistico, entrato recentemente in vigore.
L'assessore Ciuoffo, alla guida della sua gru, manda a dire che è tutta colpa del piano Secchi e che comunque il problema di quella zona non è certo l'aumento della residenza ma semmai le troppe attività, produttive, aggiungiamo noi. Solo schiavitù, dice De La Betonière.
Che ne pensate?

Per Municipio Verde
la zia Alma

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