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La mer, la fin...

lunedì 19 maggio 2008

Oltre il giardino: Honduras, Padre Josè e la foresta.

In Honduras sacerdote guida marcia per salvare boschi.

Padre Jose' Andres Tamayo, battagliero sacerdote dell'Honduras, si e'posto alla testa di una Marcia per la Vita e per la difesa dell'ambiente che, partita da Catamacas (confine con il Nicaragua), attraversera' per 16 giorni varie province del paese e terminera' il 29 maggio davanti al Palazzo presidenziale di Tegucigalpa.
L'obiettivo di padre Tamayo, che nel 2005 ha ottenuto negli Stati Uniti il Premio Goldman per l'ambiente, e' di denunciare la distruzione del patrimonio boschivo del dipartimento di Olancho, e la liberta' di cui godono organizzazioni senza scrupoli che vendono il legname 'cancellando' annualmente in Honduras 108.000 ettari di boschi.
Il religioso, che e' parroco di Salama', anima il Movimento ambientale Olanchano (Mao) con cui da anni si oppone all'attivita' illegale di abbattimento degli alberi. Padre Tamayo ha rivelato piu' volte di aver ricevuto minacce di morte, assicurando che nel 2004 le organizzazioni che commerciano con il legname della provincia di Olancho hanno messo a disposizione 40.000 dollari per la sua eliminazione.
Al termine della marcia, a cui partecipano studenti, maestri, contadini e indigeni, una delegazione consegnera' al presidente della repubblica Manuel Zelaya un documento con 13 rivendicazioni per migliorare la qualita' dell'ambiente dei 7,5 milioni di honduregni.
Al momento della partenza del corteo, padre Tamayo ha assicurato che 'non si tratta di una processione di ambientalisti romantici, ne' di un pellegrinaggio di turisti 'verdi' che si propongono di fare una dieta per migliorare la loro linea perche' il nostro proposito e' di creare una coscienza popolare di protezione dell'ambiente'.
(notizia Ansa)

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