TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 25 maggio 2008

Messaggio in bottiglia. Abbi pazienza!

Si è rifatto vivo Dna e con piacere lo lasciamo esternare con la consueta graffiante ironia.
MV

Abbi pazienza!
Lo dicevo ad un amico l’altra sera, di ritorno, da una vacanzina alle Maldive: “non si può lasciare Gotham city per qualche settimana che subito c’è che chi rompe le uova nel paniere”.
Come? direte voi. In tanti modi, rispondo io: a fermarci a discutere, per esempio! La partecipazione che burla è questa?! Quando invece occorre tirare dritto senza indugi. L’amico mi dice: “guarda che si fa così tanto per fare, per essere democratici”. Rispondo: “Mah! Sarà? Per me è tempo perso, e basta! “ E poi gli dico: “Guardati un po’ in giro piuttosto: le belle speranze tradite. Vuoi un caso? Quello dei licitte in piazza, rimossi e subito, di questi, più nemmeno l’ombra. E questo proprio non va”. Però, vistolo pensieroso e depresso, aggiungo: “su dai, non abbattiamoci, poco male; in fondo pisciare sui bandoni in compagnia, come nei bei tempi andati, è quanto mai cameratesco e virile”.
Cos’è poi questo disfattismo sui rifiuti solidi urbani? Un bel falò catartico è quello che ci vuole, che sia di inceneritore o di qualcos’altro poco importa. La monnezza si brucia, non s’impacchetta!
Ed ancora, cos’è questa sola degli Etruschi che, si vorrebbe, addirittura protagonisti della cultura pratese?! Ora basta, qui si è passata la misura, questa storia è quasi peggio della balla dello sviluppo ecosostenibile: cose possibili? ma di che!
Ma non è questo che volevo mettere nero su bianco, al mio ritorno,e fare gentile omaggio ai miei visionari ospiti di Metropolis, una città verde ed incontaminata, a misura di bambino e di anziano, vecchia storiella bandita da tempo dallo Stato Libero di Bananas per l’evidente dabbenaggine dell’idea stessa: “Caro amico , vedi un po’che qualcuno è assalito dal dubbio che il cemento sia il principio di tutti i mali! Quando mai, se non fosse stato per quello non saremo qui a “golfeggiare” in città; e poi, come dicevano in quel di Roma, caput mundi: pecunia non olet ! Semmai nuove strade, viadotti, ponti, gallerie, centri commerciali ed expò mancano al nostro ambiente di cemento che “non tira più”, che perde valore senza attrattive. Immobilismo non fa rima con immobiliarismo, come troppo avventatamente si è sostenuto. Il danneggiamento commerciale è politicamente scorretto, anche perché il nostro saper fare è questo, da sempre! Ma ore non perderti d’animo.
Anzi! Abbi pazienza e presto vedrai: Gotham city capitale immobiliare d’Italia!

DNA

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