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La mer, la fin...

lunedì 12 maggio 2008

Verdi. Tre linee a Congresso

VERDI: CONGRESSO A LUGLIO
A GESTIRLO SARA' UN COMITATO DI GARANZIA.
PER L'ASSISE SI PROFILA SFIDA A TRE FRANCESCATO, CENTO, BOATO (di Alessandra Chini) (ANSA)

ROMA, 11 MAG - Congresso a luglio, gestito da un comitato di garanzia di 12 persone, elette su base federale (4 componenti per il Nord, 4 per il Centro e 4 per il Sud). E' questo l'esito del Consiglio Federale dei Verdi, riunito in questi due giorni con all'ordine del giorno l'analisi della sconfitta elettorale della Sinistra Arcobaleno e al quale Alfonso Pecoraro Scanio si presenta dimissionario. Le assise del 'parlamentino' dei Verdi, consegnano, di fatto, tre linee che potrebbero rispecchiarsi in altrettante tesi congressuali. Da un lato il gruppo dirigente uscente che esprime una mozione, votata a larga maggioranza (circa l'80% dei delegati), a prima firma Mimmo Lomelo e Fabio Roggiolani, nella quale viene ribadita una forte autonomia dei Verdi. Dall'altro quegli esponenti piu' vicini a Boato che non votano il documento della maggioranza (al quale mancano, in effetti, circa il 20% dei voti) chiedendo al Consiglio un comitato di garanzia piu' ristretto e con personalita' esterne come Boato o l'europarlamentare Monica Frassoni. Da parte di questa minoranza del 'Sole che ride' c'e' anche la richiesta di dichiarare completamente chiusa la vicenda della Sinistra Arcobaleno e di pensare a una interlocuzione privilegiato con il Pd. Infine la 'terza via', quella della mediazione tentata dall'ex sottosegretario all'Economia, Paolo Cento, da sempre schierato per un dialogo con la sinistra e per la costruzione di una ''sinistra moderna ed ecologista'', che alla fine, in Consiglio, vota con la maggioranza. Dimessosi Pecoraro, che tornera' a fare l'avvocato e vuole fondare una Universita' Verde, che sara' 'militante semplice' del suo partito, per il congresso, quindi, si profilano tre possibili proposte. Una del gruppo dirigente uscente, che vuole piu' autonomia dei Verdi e un rapporto piu' stretto con il territorio e che potrebbe essere rappresentata da Grazia Francescato o Gianfranco Amendola. Una, quella piu' 'filo-Pd', che potrebbe riunirsi sul nome di Marco Boato o su quello di Monica Frassoni, per un forte dialogo con il Pd. E una terza, quella che fa capo a Paolo Cento, per un soggetto ecologista di sinistra nell'ottica della Sinistra Arcobaleno. Tre linee che potrebbero esprimersi in altrettante mozioni congressuali. (ANSA).

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