TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 23 giugno 2008

Il Comune sta dando i numeri... sulla partecipazione

Il Comune, punto sul vivo, sta dando veramente i numeri sulla partecipazione al Piano Strutturale... in tutti i sensi! Comunque noi abbiamo già dato la nostra versione che oggi si può leggere anche sul Tirreno. Ciuoffo va avanti con il suo piano ma se guardate bene, nessuno ha il coraggio di sostenerlo pubblicamente. Tutti sanno che questa partecipazione è solo fumo negli occhi per riprendere con calma, il "vecchio affare" iniziato con la Multisala.
MV

da La Nazione del 23/06/08

Il Comune risponde ai comitati: «Piano strutturale, la partecipazione c’è»
IL COMUNE risponde al coordinamento dei comitati sulla partecipazione al piano strutturale. Numeri alla mano. Dopo che i cittadini si sono lamentati per lo scarso coinvolgimento, l’amministrazione mette sul piatto, per cominciare, i diversi appuntamenti al laboratorio di via Mazzini ai quali hanno preso parte i rappresentanti di 30 circoli e di 80 associazioni. Poi cita le riunioni nelle circoscrizioni e, prima ancora, il lavoro svolto sul piano strategico con incontri e tavoli tematici.
«Per non parlare — dicono ancora dal Comune — degli incontri con associazioni di categoria e associazioni professionali alle quali i tecnici di Urban hanno illustrato il progetto del parco expo. O le iniziative e le conferenze di PratoAgenda, l’ultima sul parco agricolo. E poi ancora il programma di partecipazione del laboratorio del piano strutturale, coi suoi convegni e seminari (già quattro svolti cui hanno preso parte circa 500 persone), coi suoi forum tematici (il prossimo il 24 giugno su ‘La città delle differenze’), gli incontri informali e strutturati con associazioni e reti della società civile». Un’attività che proseguirà con altri tavoli e riunioni più le assemblee promosse nelle circoscrizioni.
«Stiamo sperimentando la legge Fragai — dice l’assessore all’urbanistica Stefano Ciuoffo — ma la partecipazione non è solo un fatto tecnico. E’ fatta di numerosi contatti nei circoli, in centri di vita associata, nelle parrocchie. Un’attività che forse è anche poco visibile, perchè le sedi scelte non sono sotto i riflettori, ma che abbiamo intrapreso e continueremo».

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