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La mer, la fin...

martedì 6 gennaio 2009

Firenze verso le amministrative. Settimana cruciale?

Primarie, la settimana delle decisioni

I nodi su coalizione e capogruppo
Tra mercoledì 7 e giovedì 8 gennaio, si deciderà il futuro del Partito democratico fiorentino


Il futuro della coalizione di centrosinistra che si presenterà alle prossime elezioni amministrative di Firenze dovrebbe essere deciso questa settimana. In realtà prima ancora di questo, tra mercoledì 7 e giovedì 8 gennaio, si deciderà il futuro del Partito democratico fiorentino. Saltata la riunione della maggioranza di Palazzo Vecchio per un impegno del sindaco Leonardo Domenici, l’appuntamento clou di mercoledì diventa l’incontro del gruppo consiliare del Pd per la nomina del nuovo capogruppo.
PASSO INDIETRO DELLA DI GIORGI? IN BILICO - Se fino a ieri Rosa Maria Di Giorgi, attuale vicecaporuppo sostenitrice di Matteo Renzi, sembrava convinta di fare un passo indietro, nelle ultime ore la situazione sarebbe cambiata e la nomina di Lucia Matteuzzi (che molti danno vicina a Lapo Pistelli) al posto di Alberto Formigli, dimessosi dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni nell’ambito della vicenda Castello, tornerebbe in discussione. La riunione, così, potrebbe essere il primo banco di prova in vista dell’assemblea di giovedì sera, al circolo Andreoni, che dovrebbe approvare le primarie di coalizione per la corsa a sindaco con quattro candidati di area Pd (Tea Albini, Daniela Lastri, Lapo Pistelli e Matteo Renzi) e di Eros Cruccolini di La Sinistra. L’Italia dei Valori, solo dopo un vertice regionale e l’eventuale via libera da Roma, prenderà una decisione sulla candidatura di Sabatino Clementi. Dalle primarie, almeno in questa fase, dovrebbero restare fuori i socialisti disposti a far scendere in campo il segretario nazionale, e presidente del Consiglio regionale toscano Riccardo Nencini, ma solo se l’appuntamento slittasse di un mese: dal primo febbraio al primo marzo.
BILLI: SE SALTANO PRIMARIE DI COALIZIONE, MI DIMETTO - Un’idea questa già bocciata, senza appello, dal segretario cittadino del Pd, Giacomo Billi. Proprio lui, però, sarebbe pronto alle dimissioni se l’assemblea non dovesse approvare la proposta di primarie di coalizione. In questo caso tutto potrebbe tornare in discussione e, insieme alla nomina di un commissario, il leader nazionale Walter Veltroni potrebbe decidere l’azzeramento della situazione. Un’idea che nel Pd sembra piacere a più d’uno, in particolare a chi aveva puntato su un solo candidato da presentare alle primarie di coalizione, ma anche a quanti avevano puntato tutto sulle primarie di partito poi saltate. Sul nome ancora tutto sarebbe da decidere ma difficilmente potrebbe essere uno non fiorentino.
05 gennaio 2009
Corriere fiorentino.it

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