TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 22 gennaio 2009

Firenze verso le primarie. L'allegra compagnia dei bontemponi.

alla confesercenti

primarie
Progetti sulla Firenze che verrà
Confronto tra i quattro candidati
Il dibattito è stato organizzato dalla Confesercenti
Pistelli, Cruccolini, Lastri e Renzi hanno parlato a 360 gradi delle idee sulla città. Renzi contro Domenici

«Ma te come ci cucineresti?». «Io? Tutti assieme!». La domanda la fa Eros Cruccolini, la risposta lo chef Fabio Picchi, ma è più un commento da presidente di Confesercenti Centro. Una frase che dà la misura del confronto tra i 4 candidati alle primarie del centrosinistra, andato in scena ieri nella sede di piazza Pier Vettori. Un faccia a faccia calmo, senza momenti acri: la smentita, perlomeno pubblica, del clima di «veleni » denunciato da tanti vertici del Pd. Matteo Renzi, Lapo Pistelli, Daniela Lastri e Eros Cruccolini (i primi tre del Pd, il quarto de La Sinistra) si confrontano con la principale associazioni di categoria (di cui, nonostante il Pci non ci sia più, non si ignorano le simpatie) e non si azzannano. Al massimo, qualche battuta, qualche distinguo.
UNIONE E DISCREPANZE - «Sarebbe facile farmi votare dicendo levo le tasse, ma le tasse servono in un Comune » dice Lastri. «Io in Provincia le ho abbassate — ribatte Renzi — e il nostro ministro che ha detto che sono belle, sappiamo che fine ci ha fatto fare». Ma ci sono anche momenti di unione: Pistelli che dice, due volte, «concordo con Matteo», su come far vivere la città di notte e sul ruolo degli anziani. E pure una visione— pare — simile tra Renzi e Cruccolini, sul ruolo del sindaco. «C'è bisogno di più sindaco a Firenze, di un sindaco presente» dice uno, «Deve essere a capo della cabina di regia sui problemi del commercio», annuisce l'altro. Le differenze, poi, ci sono. Quelle sul piano strutturale: per Pistelli e Lastri si deve andare avanti, «se non si approva, si rischia di andare in "salvaguardia" urbanistica e si perdono 5mila posti di lavoro», dice il deputato. «C'è un'inchiesta che coinvolge assessori, politici, tecnici del Comune: secondo me meglio fermarsi », ribatte Renzi. Dal presidente della provincia arriva la proposta di «modificare la Ztl», negli orari, soprattutto, togliendo quella notturna «che non è vero che aiuta il sonno dei residenti». «Ci vuole la tramvia aperta fino alle due di notte, e sconti nei parcheggi vicino al centro» aggiunge Cruccolini. «No all'abolizione della Ztl notturna, ma bisogna far vivere la notte, e consentire di poter viaggiare in centro», dicono, con parole diverse, Pistelli e Lastri. Sulla Tia, la tariffa sui rifiuti che, secondo il presidente provinciale di Confesercenti Nico Gronchi è troppo alta, si trovano tutti d'accordo. Diminuirla, «come abbiamo fatto con le scuole che fanno raccolta differenziata, fino al 70 per cento», dice Lastri. «Riequilibrare», propone Pistelli. «Abbassiamola», dice Renzi. «Parliamone assieme» chiosa Cruccolini. Le priorità? Lastri, per i problemi del commercio, propone un «forum permanente» con le associazioni e i quartieri, ma parla anche di un «piano casa» per ripopolare il centro.
PUNTARE IN ALTO - «Puntiamo sui centri commerciali naturali, i negozi possono diventare anche sportelli per iniziative culturali e professionali. E usiamo le caserme vuote per farci case popolari», dice Cruccolini. Per Pistelli, occorre «puntare in alto, proviamo a ripetere il dibattito nato per la proposta di Della Valle su stadio e cittadella Viola su tutti i problemi della città : dobbiamo essere da Champions league non solo per il calcio. L'aeroporto? Deve arrivare a tre milioni di passeggeri, è un city airport, che si può collegare con gli hub europei». E Renzi invece chiede cambi radicali sui cantieri, sulla gestione della città, «che ha un grande bisogno di sindaco», e dei cantieri, «io posso dire di aver rispettato i tempi della Fi-Pi-Li, è discutibile che non lo si faccia per quelli di via de' Serragli. Ed è immondo affittare al nero in centro». Tutti, nonostante un intervento polemico di un tassista contro la «cacciata di Cioni», difendono lo strumento delle primarie. Sull'incontro — come sulle primarie — pesa l'ombra del «quinto uomo», Michele Ventura. Così Picchi ha comprato, cinque e non quattro libri da regalare ai candidati: «Non si sa mai». «Si aggiunge un posto a tavola?» scherza Renzi. Ambienti cioniani confermano la raccolta di firme: «Ormai ha scelto, si candida ». Ma lui, di ritorno dal Parlamento, smentisce: «Non ho sciolto la riserva». Potrebbe farlo oggi: e potrebbe essere un sì. Alla fine del confronto i quattro se ne vanno ad incontrare gruppi, diversi, di elettorato. E Renzi trova il tempo per cambiare programma: invece della prevista conferenza stampa sul «Road sharing» ne convoca, per oggi, una per ribattere alle accuse mosse dal sindaco Domenici nel corso della trasmissione «Telekomando » su Tele 37. Il presidente della Provincia non fa trapelare nulla di quel che dirà. A Pistelli, sul palco, fa soltanto il gesto di srotolare un papiro.
Marzio Fatucchi
21 gennaio 2009
il Corriere fiorentino.it

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