TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 11 gennaio 2009

Prato verso le amministrative. PD, il dadino è tratto

Ahhh... che respiro di sollievo!
Finalmente, sappiamo che le primarie-farsa si terranno il 15 febbraio, e che in spregio alle regole nazionali del Partito l'assemblea pratese, giusto per dimostrare quanto il partito sia "democratico", ha deciso di accettare la candidatura di Carlesi nonostante manchi delle firme necessarie(per una cosa del genere, a Firenze sta scoppiando un putiferio infernale). Ovviamente, per chi volesse presentare una candidatura "esterna" al sistema partitocratico, dovrebbe raccogliere tra le 400 e le 700 firme di cittadini in sei giorni circa...
Gran cosa, la democrazia "alla carlona"...
MV

da la Nazione del 11/01/09
Al voto il 15 febbraio Ecco il nuovo Comitato

SONO SERVITI mesi di discussioni e tensioni, ma alla fine il Pd ce l’ha fatta. L’assemblea di ieri mattina al circolo Bini di Tobbiana ha finalmente chiuso la partita delle scelte aprendo di fatto la corsa alle primarie che si terranno, è ufficiale, il 15 febbraio. All’unanimità il partito ha accettato la candidatura di Massimo Carlesi alla poltrona di sindaco deliberando anche le primarie di coalizione, alle quali dunque il Pd si presenterà con Carlesi e Paolo Abati per il Comune e Lamberto Gestri per la Provincia (che ha già ottenuto le firme necessarie per la candidatura).
Le altre forze politiche della coalizione, che al momento non è definitiva e comprende Italia dei valori, Sd, PdCi, Verdi ed i vendoliani di Rifondazione, potranno scegliere i loro candidati secondo regole interne. Nel caso esista un’iniziativa popolare, chi desidera candidarsi alle primarie per il Comune dovrà raccogliere tra le 400 e le 700 firme, mentre per la Provincia serviranno dalle 500 alle 800 firme. I termini per le sottoscrizioni vanno dalle 10 di martedì alle 15 di domenica prossima, 18 gennaio.
Mentre l’Italia dei valori non presenterà nessun nome, la sinistra dovrebbe candidare Alessio Nincheri per il Comune (è capogruppo Rc in Provincia) e Michele Mezzacappa (Sd) per la poltrona di presidente della Provincia, ma ancora non c’è l’ufficialità. Quanto al possibile allargamento dell’alleanza, Massimo Taiti resta in attesa di un incontro con i vertici del Pd per capire se ci sono le condizioni per aderire oppure no. La prossima settimana sarà decisiva e in caso di fumata bianca sarà lui il probabile candidato della sua lista civica alle primarie di coalizione per il Comune.

L’ASSEMBLEA di ieri ha anche nominato un nuovo organismo, il Comitato elezioni amministrative 2009, proposto dalla segretaria Bendetta Squittieri e che avrà il compito di coordinare il lavoro in vista delle elezioni. E’ formato da poco meno di 40 esponenti: Andrea Ballini, Simone Barni, Luciano Bartolotti, Alessio Beltrame, Roberto Bencini, Adriano Benigni, Matteo Biffoni, Virgilio Chiani, Lorenzo Ciani, Emiliano Citarella, Gianni Del Vecchio, Bruno Ferranti, Antonello Giacomelli, Ambra Giorgi, Massimo Logli, Andrea Lulli, Daniele Mannocci, Manuele Marigolli, Fabrizio Mattei, Rosita Mattei, Gabriella Melighetti, Simone Monaco, Juri Nannetti, Antoni Napoletano, Sabrina Nieri, Daniele Panerati, Luisa Peris, Linda Pieragnoli, Francesco Puggelli, Marco Romagnoli, Fabio Rossi, Luca Roti, Beatrice Magnolfi, Lamberto Gestri, Rosanna Minozzi. Ne faranno parte anche i rappresentanti dei comuni di Carmignano, Cantagallo e Vernio che devono essere ancora nominati.

«SI E’ CHIUSA una discussione interna che a tratti è stata anche dura e animata, ma che ci ha permesso in modo trasparente e diretto di ritrovare unità e armonia per affrontare e risolvere i problemi di Prato e presentarci forti alla battaglia elettorale — commenta la segretaria provinciale Benedetta Squittieri — E’ stato un percorso costellato da ostacoli perché qui la situazione era più difficile che altrove, ma siamo riusciti ad arrivare in fondo uniti».
L.B.

da la Nazione del 11/01/09
Carlesi alle primarie Pd ‘Meno posti e più controlli’

Candidatura ok. Tra i progetti un’Agenzia anti crisi
MASSIMO Carlesi parteciperà alle primarie di coalizione del Pd. Lo ha deciso all’unanimità l’assemblea di ieri mattina, in deroga alla norma che avrebbe richiesto il 35% dei consensi della stessa assemblea. E lui non ha perso tempo: dopo aver parlato al circolo di Tobbiana davanti ai compagni di partito ha ufficializzato la sua candidatura, nel pomeriggio, al «Giardino del The» di piazza Mercatale davanti ai suoi sostenitori (c’erano, fra gli altri, la consigliera regionale Ambra Giorgi, gli ex assessori Manuela Bruscia e Rita Frosini e gli assessori Fabio Giovagnoli e Paola Giugni). Carlesi è partito leggendo la Costituzione e non ha riunciato a qualche frecciata, chiara e diretta, verso i compagni di partito e la giunta, sindaco in testa. La prima: «La vera politica è di servizio, non di mestiere. Io ho un lavoro e anche chi mi sostiene, prepariamo questa sfida offrendo il nostro tempo libero». La seconda: «La città attraversa una crisi profonda e non può permettersi nove mesi di stallo da qui all’insediamento della prossima giunta e del prossimo consiglio. Chi è in carica governi».
Da queste considerazioni derivano due dei punti cardine del futuro programma: «Bisogna ridurre il numero degli assessori, perché adesso sono troppi — aggiunge Carlesi — Certe deleghe si possono affidare anche a consiglieri o presidenti di circoscrizioni, Mattei lo aveva fatto. In più vanno ridotti i nominati nelle società partecipate per recuperare risorse da destinare agli investimenti». Per tentare di risollevare l’economia, invece, l’ex assessore ha due progetti: «Vanno eliminate le zone franche potenziando gli organici delle forze dell’ordine, perché adesso, come denunciai nel 2002, abbiamo solo qualche uomo in più della provincia di Isernia... I militari invece non servono, non siamo nel Bronx, ma i cittadini devono tornare a sentirsi a proprio agio nei paesi dove vivono. Inoltre bisognerebbe creare un’Agenzia che selezioni i progetti migliori del territorio e attiri fondi privati e pubblici per finanziarli».
Su piazza Mercatale l’idea è quella «di tornare al parcheggio interrato di via arcivescovo Martini», mentre ai commercianti si chiede lo sforzo «di cambiare orario, aprendo la sera, per valorizzare insieme il patrimonio cittadino combinando attività economica e cultura». Poi ancora la battaglia contro «la politica di Trenitalia», il sì all’anagrafe patrimoniale di eletti e nominati e «gli aiuti alle associazioni». Infine l’ultima puntura: «Mi candido alle primarie — chiude Carlesi — ma non andrò oltre in caso di sconfitta. Non cerco posti».
Leonardo Biagiotti

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