TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 12 febbraio 2009

Verdi. Non moriremo in silenzio...

... ma seppelliti da una pernacchia!

Ci possiamo a questo punto aspettare che la Francescato estenda la coalizione pure al Fronte di Liberazione dei Nani da Giardino, esimia formazione politica clandestina da tempo impegnata nel far ritornare alla natura i nanetti schiavizzati dalla perfida Biancaneve.
Rimane solo da dire "Dwarf Power!"

Il Sorcio Verde
per Municipio Verde

EUROPEE. FRANCESCATO: PD-PDL 'VIOLENTANO' MILIONI DI ELETTORI
'NON SOTTOVALUTATE LE AMMINISTRATIVE, NON MORIREMO IN SILENZIO'

(DIRE) Bologna, 11 feb. - Un monito: "Le amministrative non sono da sottovalutare. Non abbiamo nessuna intenzione di morire in silenzio". E un concetto di fondo: lo sbarramento al 4% per le elezioni europee serve solo al Partito democratico per rastrellare il piu' possibile di quei sette milioni di voti (il 23,4%) che stanno alla sua sinistra. E soprattutto, che l'accordo Pd-Pdl non e' altro che "una forma di violenza nei confronti degli elettori". La presidente dei Verdi Grazia Francescato, da Bologna, lancia l'allarme: "Non stiamo lottando per la nostra sopravvivenza, che sarebbe legittimo, ma per salvare quel poco di democrazia rimasta in Italia". E tende la mano "ai vendoliani, Sinistra democratica e i socialisti", lasciando una porta aperta ai Radicali, in quella che si prefigura anche come una conta a sinistra. Perche' "Prc e Pdci andranno sotto un simbolo di falce e martello e il nome comunista". Un cartello che sta stretto agli ambientalisti "Ricordo a Veltroni- dice Francescato durante una conferenza stampa- che i 'nanetti' nelle favole e nella mitologia sono i custodi dei tesori della terra". Ed e' cosi' anche nel panorama politico italiano: "I nanetti sono custodi di grandi tradizioni politiche". Dalle battaglie radicali sull'aborto e sul divorzio, alla bandiera socialista della lacita', ai temi ambientali portati avanti negli anni, appunto, dal Sole che ride. "Stiamo andando verso un bipartitismo coatto- fa notare la leader dei Verdi- per dirla con D'Alema, verso un bileaderismo senza partiti".
Invocando una stabilita' di Governo che non c'entra nulla ("si vota per il Parlamento europeo") e la fine di una litigiosita' che non riguarda certo il rapporto tra i democratici e la sinistra ("ora il Pd e' coeso? Di cosa stiamo parlando?").
Dunque, per Francescato la democrazia e' a rischio. Anzi: "Ha ragione Gelli- dice la leader dei Verdi- la democrazia in Italia e' una sigaretta che si sta spegnendo".
La contro prova sta tutta nella tempistica con cui si e' scelto di modificare la legge elettorale per le Europee: "Ci constringono in un mese a trovare una strategia nuova". Ed e' vero che le consulatazioni a sinistra per il cartello tra Verdi, Socialisti, vendoliani e mussiani (e forse Radicali) proseguono, "ma non e' bello doverlo fare per forza". Per cosa poi? "La formula" veltroniana "'io corro da solo' e' stata devastante a livello italiano", fa presente Francescato. E, tra l'altro, "non sara' meno devastante sui territori". Non a caso le dirigenze locali del patrito di Veltroni sono piu' caute.
Dopo il voto di giugno, comunque, "si arrivera' ad una riflessione nel Pd- scommette l'esponente del Sole che ride- da soli non si vince". D'altronde anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha messo in guardia dalla "troppa frammentazione" del quadro politico, ma anche
"dall'eccessiva concentrazione"...

(Dak/ Dire) 14:00 11-02-09

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