Anche quest'anno contiamo i caduti sotto i colpi dell'idiozia. E' un tributo di guerra.
2009-01-01 19:22 ANSA
BOTTI E SPARI, UN MORTO E QUASI 400 FERITI
ROMA - E' di un morto e di 382 feriti, molti dei quali bambini, il tragico bilancio dell'uso irresponsabile di armi da fuoco e botti durante i festeggiamenti di Capodanno. Il morto a Napoli, ma tre persone sono rimaste ferite da proiettili vaganti in Campania (dove i feriti sono stati un centinaio), tre nel milanese ed altre in diverse citta'. Vittima di Capodanno, ma l'episodio non e' stato ancora del tutto chiarito, pure un uomo di 40 anni, gettatosi nelle acque ghiacciate di un laghetto verso le tre di stamani, dopo il cenone di fine anno a casa di un fratello. Gli investigatori stanno verificando se l'uomo soffrisse di crisi depressive. Tornando ai botti e agli spari, anche nel 2007 ci fu un morto, sempre nel napoletano, per un proiettile vagante, ma i feriti furono 473, quasi cento in piu'. In aumento quest'anno gli arresti (64 rispetto i 36 del 2007) e i sequestri di botti illegali (294 tonnellate contro 165, +78%), mentre sono diminuite le persone denunciate a piede libero: 439 (erano state 496). In calo, poi, gli interventi per i danni causati dai fuochi d'artificio, come spiegano i vigili del fuoco: sono stati complessivamente 783 contro i 1.200 che costituiva la media degli anni passati. I numerosi feriti per proiettili vaganti comunque confermano, come sottolinea il direttore sanitario dell'ospedale Cardarelli di Napoli, Giuseppe Matarazzo, che ''ormai a suscitare la maggiore preoccupazione e' il fenomeno delle armi e non quello dei botti''. Lo dimostra l'incidente di cui e' rimasto vittima Nicola Sarpa, che avrebbe compiuto 25 anni tra nemmeno un mese: e' stato colpito da un proiettile mentre era affacciato al balcone della sua abitazione, al secondo piano di Vico Lungo Trinita' degli Spagnoli a Napoli. Nicola si era affacciato al balcone per assistere ai festeggiamenti ma anche, probabilmente, per cercare alcuni amici; nessuno ha distinto il rumore dei botti da quello dei proiettili. I tre feriti da proiettili nel milanese sono tutti fuori pericolo: la situazione piu' delicata riguarda Giulia, una bambina di 11 anni raggiunta al fianco da un proiettile vagante mentre con i genitori era scesa in strada per guardare delle 'fontane luminose'; la prognosi e' riservata. A Limbiate e' rimasta ferita una donna di 39 anni, raggiunta da un colpo esploso dal convivente, una guardia giurata. Il terzo ferito, un uomo di 43 residente a Cologno Monzese, e' stato gia' dimesso dall'ospedale: e' stato raggiunto di striscio alla nuca da un proiettile che gli ha procurato solo una piccola ferita. A Roma il bilancio e' di 25 feriti; per 4 la prognosi e' superiore ai 40 giorni. Una giovane di 25 anni ha denunciato di essere stata violentata nel corso della mega festa di Capodanno (30 mila persone e super lavoro per le ambulanze del 118, a causa di numerosi malori) che si e' svolta nella nuova fiera di Roma. La giovane e' ora ricoverata nell'ospedale San Camillo. Una ventina i feriti in Puglia, tra cui due bambini di 4 e 8 anni, nel foggiano. A Taranto un colpo di pistola ha infranto la vetrata della veranda di un'abitazione al sesto piano di un edificio: solo per caso il proiettile non ha colpito una delle persone che stavano brindando in un'altra stanza. A Bologna un proiettile che ha sfondato il vetro di un'auto in sosta. Sono 20 in Calabria i feriti: tra i piu' gravi c'e' un bimbo di 5 anni che ha riportato ustioni al collo di terzo grado. A Reggio Calabria vandali hanno provocato con petardi danni ad abitazioni, all'Accademia delle Belle Arti, alla sede del coordinamento antimafia. Riferimenti, a cabine Telecom e centraline Enel, mentre a Mileto, nel vibonese, un incendio di natura dolosa ha distrutto il presepe allestito in piazza. Una bambina di 3 anni e' rimasta ferita da un petardo a Cittadella (Padova), cosi' come un bimbo di 4 anni a Palermo. Sempre in Sicilia, vicino ad Augusta, una guardia giurata ha sparato un colpo con la sua pistola d'ordinanza ferendo accidentalmente alla gamba la figlia di 15 anni anni.
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