TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
giovedì 8 gennaio 2009
Casa. Nell'ex Mayer senza luce nè riscaldamento.
Ex stanze ospedaliere trasformate in alloggi improvvisati dove in pochi metri quadri vivono intere famiglie con bambini, senza luce, senza riscaldamento e con un piccolo bagno condiviso tra 4 o 5 nuclei familiari. Questa la vita delle oltre 20 famiglie, perlopiu' marocchine e romene, che hanno occupato alcuni locali dell'ex ospedale Meyer di Firenze. La struttura e' stata visitata dal consigliere provinciale dei Verdi Luca Ragazzo, insieme a un gruppo di giornalisti, per verificare le condizioni in cui si trovano gli occupanti e per parlare con i residenti della zona.
''Mi preoccupano - ha detto Ragazzo - le condizioni disumane in cui devono vivere queste persone che si vedono costrette a migrare da un'occupazione all'altra perche' a Firenze non si riesce a dare una soluzione stabile al problema abitativo e mi preoccupano anche le comprensibili inquietudini dei cittadini residenti''. Secondo Ragazzo ''e' necessario superare rapidamente la situazione dando risposte celeri al problema abitativo''. Nel corso della visita sono intervenuti alcuni residenti che si sono detti preoccupati per la situazione ma anche per le condizioni di vita degli occupanti. Stamani alcuni tecnici del Comune di Firenze hanno poi analizzato la struttura e l'impianto elettrico per valutare l'allacciamento della corrente. ''Sappiamo di essere abusivi - hanno spiegato alcuni occupanti - ma non abbiamo altra possibilita', abbiamo quasi tutti dei figli e stiamo qui senza luce e riscaldamento perche' non sappiamo dove andare''.
Per sensibilizzare i cittadini e portare conforto agli occupanti, il Movimento lotta per la casa ha organizzato per sabato prossimo un presidio davanti all'ex ospedale. ''La situazione e' difficile - ha sottolineato il leader del movimento Lorenzo Bargellini - per molte persone questa e' una situazione imposta dopo che tante famiglie sono state sgomberate dalla ex scuola occupata Ottone Rosai per fare posto ai lavori della Tav''. Bargellini ha poi spiegato che ''nonostante il disagio abitativo, in citta' ci sono 160 alloggi popolari che da 5 anni aspettano di essere ristrutturati. Se entro breve il Comune non provvedera' inizieremo a occuparli sistemandoci dentro persone italiane bisognose''
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