IL NUCLEO CENTRALE delle Cascine di Tavola, storico edificio datato 1470 e appartenuto al patrimonio della famiglia Medici, rischia «il completo degrado o addirittura il crollo». A lanciare l’allarme è il Comitato nazionale del paesaggio di Prato attraverso il blog Liber@mente su internet. «Da cinque mesi, per effetto del sequestro richiesto dalla procura, il cantiere aperto nel corpo principale delle Cascine di Tavola, è di fatto abbandonato». L’inchiesta prese avvio da un esposto-denuncia di Italia Nostra e Legambiente e vede come indagata una dirigente della Soprintendenza per abuso d’ufficio. «In questo periodo la situazione del cantiere — secondo il comitato — non è mutata e le opere di ristrutturazione sono ferme in attesa delle conclusioni delle indagini. Già cinque mesi fa il direttore dei lavori aveva avvertito dell’estrema delicatezza del fermo cantiere che era avviato da circa un anno e mezzo, in quanto l’edificio era già stato privato delle coperture e dunque tutti i muri e le stanze risultavano scoperte, a rischio di crolli». Nella pagina web sono state allegate fotografie attuali dell’esterno dell’immobile. «Non sappiamo assolutamente come sia la situazione oggi all’interno della struttura. Facciamo appello — sostengono i componenti dell’associazione per la tutela del paesaggio locale — a chiunque ne sappia di più di comunicarlo pubblicamente». Il sequestro giudiziario del complesso immobiliare della fattoria medicea nel cantiere che era aperto da circa un anno e mezzo fu eseguito dalla polizia municipale il 14 luglio 2008. Nel mirino degli inquirenti ci sarebbero le autorizzazioni al progetto di recupero presentato dai precedenti proprietari, approvato nel 2003 dal Comune e concordato con la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici. Il piano sotto accusa prevederebbe un resort di lusso nel nucleo centrale della fattoria. La proprietà nel 2006 è passata di mano, cioè dalla società Agrifina all’immobiliare Fattoria Medicea, costituita al 60% dalla società Re Sole e al 40% da Pirelli Real Estate.
E.D.
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