Stadio Viola, Della Valle:«fermare il progetto è un male per la città»
L'idea della Fondazione Viola è ancora valida e comprende anche il museo di arte contemporanea, il parco sul calcio e un grande centro commerciale
Il progetto della Fondazione Viola, che comprende il nuovo stadio, «ma anche il museo di arte contemporanea, il parco sul calcio, una specie di Eurodisney del calcio mondiale, un grande centro commerciale» è ancora valida ed è «l’unica strada percorribile e mi piacerebbe che queste cose potessero succedere per Firenze». Il patron della Fiorentina, Diego Della Valle, ha sottolineato che se «una cosa di questo tipo non viene supportata, bisogna prendere altre decisioni e bisogna sapere fin d’ora che stiamo facendo del male alla città e alla società».
IL PROGETTO NON E' STATO ABBANDONATO - Della Valle dice di non aver abbandonato nè l’idea nè il progetto: «ci siamo fermati un attimo quando abbiamo visto che sono sopraggiunti fattori esterni», ha spiegato riferendosi all’inchiesta della magistratura sull’area di Castello, cosa su cui «non vogliamo mettere bocca», ma i Della Valle sono pronti a tornare alla carica: «tra qualche settimana torneremo a proporre la stessa domanda alle istituzioni locali, cioè che cosa vogliono che succeda alla Fiorentina. Il problema resta tale e quale e l’unica strada percorribile è questa». Un progetto, continua il patron viola, che «è assolutamente indispensabile» se vogliamo «una società che vinca e torni radicatissima su Firenze». Uno stop che, probabilmente, non è un problema solo di Firenze, «ma noi lo abbiamo trovato qua», e Della Valle non comprende perchè «un’operazione che va bene alla città, non solo a quella calcistica, porterebbe milioni di turisti», trovi degli ostacoli
12 gennaio 2009
IL PROGETTO NON E' STATO ABBANDONATO - Della Valle dice di non aver abbandonato nè l’idea nè il progetto: «ci siamo fermati un attimo quando abbiamo visto che sono sopraggiunti fattori esterni», ha spiegato riferendosi all’inchiesta della magistratura sull’area di Castello, cosa su cui «non vogliamo mettere bocca», ma i Della Valle sono pronti a tornare alla carica: «tra qualche settimana torneremo a proporre la stessa domanda alle istituzioni locali, cioè che cosa vogliono che succeda alla Fiorentina. Il problema resta tale e quale e l’unica strada percorribile è questa». Un progetto, continua il patron viola, che «è assolutamente indispensabile» se vogliamo «una società che vinca e torni radicatissima su Firenze». Uno stop che, probabilmente, non è un problema solo di Firenze, «ma noi lo abbiamo trovato qua», e Della Valle non comprende perchè «un’operazione che va bene alla città, non solo a quella calcistica, porterebbe milioni di turisti», trovi degli ostacoli
12 gennaio 2009
il corriere fiorntino.it
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