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La mer, la fin...

martedì 20 gennaio 2009

Prato. La polizia rischia di rimanere a piedi

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MV

da la Nazione del 20/01/09
Polizia, carenze di organico: i sindacati abbandonano il confronto

I SINDACATI DI POLIZIA hanno abbandonato il tavolo dei lavori per divergenza di posizioni con il questore Domenico Savi. Durante l’incontro che si è svolto ieri, le organizzazioni Siulp, Silp per la Cgil, Siap, Coisp e Sap che rappresentano il 90% del personale della Polizia di Stato della provincia di Prato, come spiegano in una nota, hanno ritenuto «opportuno lasciare la discussione, ritenendo l’amministrazione responsabile di violazioni alle vigenti norme contrattuali a seguito del reiterato comportamento ‘antisindacale’ del questore». La protesta nasce anche dalle recenti disposizioni del questore che hanno determinato la riduzione dell’orario di servizio nel posto fisso dell’ospedale Misericordia e Dolce «peggiorandone le condizioni funzionali». «Le inaccettabili giustificazioni concernenti le croniche carenze di organico — continuano i sindacati — e la discutibile gestione delle risorse umane, hanno già portato al sostanziale azzeramento delle potenzialità operative e di servizio al pubblico sia del posto di polizia ‘Prato Centro’ che del poliziotto di quartiere. Infatti l’apertura del posto ‘Prato Centro’, negli ultimi mesi non sempre è stata garantita nei quadranti pomeridiani e in più circostanze è stata attuata ricorrendo all’impiego snaturato dei poliziotti di quartiere». Scopo delle organizzazioni sindacali sarebbe quello di scongiurare il rischio che gli uffici possano funzionare solo occasionalmente, benché siano un punto di riferimento per il cittadino e per la sicurezza in generale». A corollario di una situazione già difficile, è arrivata anche una recente disposizione ministeriale con cui, adducendo debiti di bilancio maturati nell’anno 2008, sono stati disposti ulteriori contenimenti di spesa, vietando le riparazioni delle autovetture guaste. «In poche parole — concludono i sindacati di polizia — a breve, anche le volanti potrebbero restare ferme».

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