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La mer, la fin...

sabato 24 gennaio 2009

Prato. La Questura non parla cinese

Veniamo a sapere che con grande "lungimiranza" il Ministero dell'Interno ha provveduto a destinare "ad altro incarico" l'assistente linguistico della Questura di Prato che parlava cinese. Sconfortante...
E a questo si aggiunge che nel centro multifunzionale di via Pistoiese ancora non era stato previsto uno sportello dedicato alla comunità cinese...
Veramente, non se ne levano le gambe...
MV

da la Nazione del 24/01/09
Via il traduttore che parla cinese: in crisi gli uffici della questura

«SÌ, LA GESTIONE amministrativa è diventata più complicata». Il questore Domenico Savi è all’estero ma anche lontano da Prato sa bene che l’addio dell’assistente linguistico che seguiva le pratiche dei cinesi ha creato una falla non da poco negli uffici. Nelle scorse settimane il dipendente italiano che parlava il cinese e dunque aveva un ruolo chiave nei rapporti con i tantissimi utenti della comunità orientale è stato destinato ad un altro incarico dal ministero dell’Interno. Una partenza che è stata sì pareggiata dall’arrivo di un collega, ma solo nei numeri perché il nuovo addetto non parla il cinese: «Si tratta sicuramente di una difficoltà aggiuntiva che ora dobbiamo fronteggiare — sottolinea il questore — Abbiamo chiesto al ministero una persona che sia in grado di capire i cittadini orientali e abbiamo preso contatti anche con l’assessore Frattani per capire se è possibile contare su uno degli operatori del Comune. La nostra intenzione, tra l’altro, è di aprire uno sportello dedicato alla comunità cinese nel centro multifunzionale di via Pistoiese».

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