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La mer, la fin...

giovedì 22 gennaio 2009

Prato. Piano strutturale: Ciuoffo gioca d'anticipo

L'assessore Ciuoffo ha voluto giocare d'anticipo, diffondendo la notizia della creazione di questo presunto "comitato di garanzia", forse pensando di metterci un po' con le spalle al muro...
Forse ci sottovaluta..
MV

da il Tirreno del 22/01/09
Un comitato di garanti per il Prg

Nasce su indicazione dell’autority regionale per la partecipazione

Ciuoffo: «Avrà il compito di organizzare un “town meeting” che chiuderà la fase pubblica del procedimento»

PRATO. Sarà un comitato di garanti a gestire l’ultima fase della partecipazione sul Piano strutturale: un town meeting di due giorni (75mila euro il costo, in buona parte sostenuto dalla Regione) che, nelle intenzioni dell’assessore all’Urbanistica Stefano Ciuoffo, dovrebbe coinvolgere un campione di almeno centocinquanta cittadini, rappresentativo del maggior numero possibile di anime della città.
E’ questo il primo risultato ottenuto dalla battaglia che i comitati cittadini, assieme ad alcune associazioni, stanno conducendo ormai da qualche mese, contro la gestione della partecipazione - giudicata assolutamente insufficiente e eccessivamente frettolosa - da parte del Comune.
Con una lettera all’autority regionale della partecipazione i comitati, in dicembre, avevano chiesto «una pausa di riflessione», in particolar modo nell’approvazione dello Statuto del territorio (una delle parti fondamentali del Piano strutturale), il documento che identifica e rende immobilificabili parti del territorio. Anche se nel merito l’autority deve ancora dare una risposta, ha dato comunque l’indicazione di costituire il comitato di garanti al termine di un incontro in Regione (al quale parteciparono anche Comune e comitati) i primi di gennaio. Invito raccolto dall’asessore Ciuoffo che ha già inviato una serie di lettere chiedendo l’indicazioni dei nominativi che andranno a far parte del nuovo organismo. «L’operazione di cernita dei nomi - spiega Ciuoffo - vorrei si concludesse entro una settimana». Il comitato sarà composto da 12 membri: quattro del mondo della politica, due rappresentanti della maggioranza (Tommaso Rindi, capogruppo Verdi in consiglio e presidente della commissione Urbanistica e l’assessore Ciuoffo) e due rappresentanti dell’opposizione (ancora da indicare), due esponenti del mondo della cultura (Edoardo Nesi, scrittore e Maurizio Fioravanti, presidente della Pin), un rappresentante dei comitati, uno delle associazioni e quattro «portatori di interessi - aggiunge l’assessore - da scelgiere nel mondo del manifatturiero, del commercio dell’agricoltura e del sindacato (in serata scelto Stefano bellandi, neoeletto segretario Cisl ndr)». Il compito precipuo del comitato dei garanti sarà quello di individuare i criteri per la realizzazione del town meeting: controllare cioè che ai partecipanti venga consegnato tutto il materiale fin qui prodotto dall’Ufficio di piano e sorvegliare che le indicazioni che emergeranno nell’ambito del convego vengano prese in considerazione e, per quel che si può, recepite nel Piano strutturale. «L’organizzazione del town meeting - spiega Ciuoffo - è qualcosa in più che il Comune offre alla città in omaggio al processo partecipativo previsto dalla legge regionale 1. Con 26 incontri già svolti nell’arco di sei mesi, avremmo potuto chiudere il percorso che sarebbe stato più che esaustio dei criteri imposti dalla normativa regionale». Ancora non si sa quando il meeting verrà messo in calendario, ma con ogni probabilità in primavera e certamente prima della tornata elettoarel per le amministrative. Verranno organizzato due incontri: nel primo i partecipanti saranno messi a conoscenza del percorso fin qui svolto e verrà dato loro tutto il materiale sul Piano, nel secondo i 150 partecipanti verranno suddivisi in una quindicina di gruppi - ognuno dotato di facilitatore - che entreranno nel merito delle questioni, proponenedo anche soluzioni. «L’obiettivo che mi sono prefisso - aggiunge Ciuoffo - è quello di riuscire a terminare il procedimento del Piano strutturale entro il termine della legislatura. Non mi interessa - conclude - che si vada a un atto deliberativo ma che la politica possa avviare una discussione approfondita sui temi dell’urbanistica, sollecitando la città a partecipare».
Cri.Or.

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