TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 19 gennaio 2009

Boschi. La piaga del motocross.



Verdi : non è più sicuro nemmeno il bosco ?

Lupi : alla VI Commissione apriamo una “vertenza” con fasi di ascolto di Province, guardie provinciali e forestali, normativa regionale

Firenze 19 gennaio ‘09


“Non vorrei rimanesse inascoltata la voce di molti comuni cittadini e famiglie che anche in inverno scelgono di fare due passi tra i sentieri nei nostri boschi. – ha spiegato oggi Mario Lupi, capogruppo Verdi in Regione Tosana - Ci sono strade sterrate, strade bianche, strade vicinali, percorsi natura di una estrema accessibilità, sulle quali si incamminano, chi per un’ora chi per una giornata, molti toscani amanti della natura che nel giorno di riposo settimanale scelgono questo relax.
Ma è vero relax ? Non dico che sembra di essere al fronte con spari, cingolati e gruppi di fuoristrada e moto smarmittate ma poco ci manca. – prosegue Lupi - Se è lecita, quanto pericolosa, la caccia al cinghiale, (ed i molti avvenimenti di questo mese e non solo ce lo hanno fatto ben capire), stabiliamo un modo per convivere. Personalmente, domenica scorsa, un cinghiale mi è passato a dieci metri di distanza correndo impaurito perchè braccato dalla battuta, ed io ho rinunciato alla passeggiata e son tornato da dove ero venuto.
Ieri, gli amici delle associazioni ippiche mi hanno riferito che è diventato un problema fare “slow-riding” nei tracciati boschivi per i troppo numerosi gruppi di moto cross; i cavalli sono spaventati dalle moto da cross e le tracce sui sentieri diventano solchi pericolosi per i cavalli. Avete mai visto un quad andare a quaranta all’ora fuori strada ? Ebbene è come essere superati da un Eurofighter!
Chi mi conosce – ha concluso Lupi - sa bene che non pratico e non ho mai praticato la politica del no fine a se stesso e che le questioni vanno “governate” nell’interesse dei cittadini tutti, ma gli interessi legittimi devono essere tra loro compatibili.”
Per questo il capogruppo dei Verdi in RT, Mario Lupi, membro della commissione Ambiente del Consiglio regionale si rivolge formalmente al presidente della commissione stessa chiedendo di iscrivere all’ordine del giorno della prossima seduta la questione dei sentieri e delle ippovie ed aprendo una “vertenza” con fasi di ascolto, alla luce delle Leggi Regionali vigenti, con Province e Forestale.
“Non possiamo rimanere inermi ed in silenzio, conclude Lupi, occorrono risposte complesse per problemi complessi, e la regione è tenuta a dare queste risposte.”

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma la smettete di dare fastidio ai motociclisti...e basta...di già gli avete dato limiti...basta un po di respiro tanto non fanno niente di male

Anonimo ha detto...

Il "fastidio" che viene dato ai motociclisti è ben poca roba rispetto al disturbo, al danno ed al pericolo che loro creano nei boschi. Dovete mettervi in testa che in linea di massima i mezzi motorizzati sui sentieri naturali non ci devono andare, è vietato. Non è che in questo mondo ognuno è libero di fare ciò che vuole, bisogna rispettare le regole.

Anonimo ha detto...

Prima cosa: quel tipo di motociclismo che si svolge con mezzi da fuoristrada si chiama enduro, e in molti altri paesi viene visto, anche nelle leggi come SPORT, libero, rispettoso e colmo di passione anche per la natura. Perchè, dal mio punto di vista, i mezzi in circolazine sono tutti omologati secondo REGOLE (si proprio quelle che qualcuno dice di dover rispettare) e se foste un pò più aperti mentalmente sareste andati a visitare uno dei tanti siti di club motociclistici, in cui sono presenti per grande senso civico e di rispetto da parte nostra LE REGOLE del buon endurista, una serie di norme da rispettare per condividere in modo sereno e piacevole i nostri stupendi boschi con altre persone con diverse passioni. Ora giriamo la medaglia delle vostre tranquille passeggiate: cartacce, immondizia di pic-nic gettate ovunque, taglio di fiori, o raccolta di funghi e muschi mi sembrano azioni molto più gravi di un po di polvere sui sentieri, di un po di rumore OMOLOGATO SECONDO LEGGE. Il nostro attaccamento al'enduro ci fa dimostrare di essere molto più rispettosi nella natura di voi che dite di proteggerla, perchè noi prima di tutto dobbiamo salvaguardare i posti in cui possiamo e vorremo ancora praticare la nostra PASSIONE, e poi, successivante praticare questo sport. La nostra passione è quella che ci rende addirittura più sensibili a queste problematiche di voi, che non trovate niente di personalemte appagante oltre che alla tranquillità di una passeggiata una volta al mese. Naturalmente tutto questo è subordinato alla maturità della singola persona, che può sia far casos e produrre problemi nel fare enduro, ma che può anche incendiare o riempire di sporcizia la nostra madre natura.