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La mer, la fin...

giovedì 15 gennaio 2009

Prato. Il raid nella sede di Rifondazione

No comment.
MV

da il Tirreno del 15/01/09
Sedicenne colpito al volto da un moschettone: in fuga due ragazzi, il Collettivo punta l’indice sulla Viking Division

Aggressione fascista nella sede di Rifondazione
PRATO. Un sedicenne del Collettivo studentesco ha fatto le spese ieri sera di un’ aggressione di chiaro stampo politico all’interno della sede di Rifondazione comunista in via Marianna Nistri. Erano le 18 quando un paio di ragazzi di destra sono entrati nella sede e dopo un rapido scambio di battute uno dei due ha colpito al volto il ragazzo del Collettivo con un moschettone di quelli usati per tenere le chiavi. E’ stata un’azione mordi e fuggi: i due aggressori sono poi scappati a piedi prima dell’arrivo della polizia.
Sulla matrice politica ci sono pochi dubbi. Uno dei due aggressori, quello che ha sferrato il pugno, viene descritto come una classica testa rasata: anfibi ai piedi, bomber, un tatuaggio col simbolo delle Ss sull’avambraccio sinistro per chiarire eventuali dubbi. Di più: l’aggressore ha già un nome, perché qualcuno dei ragazzi del collettivo lo conosce di vista. «Si sono fermati in due davanti alla sede - racconta uno che ha assistito alla scena - Noi ci siamo affacciati e ne abbiamo riconosciuto uno, è un ragazzo che sta a Maliseti e fa parte della Viking Division, un gruppo fascista. Subito dopo quei due sono entrati dentro e hanno chiesto che cosa avevamo da guardare. Gli abbiamo detto di togliersi di torno e quello ha tirato fuori il moschettone e ha colpito il nostro compagno». Quelli del Collettivo sono convinti che non sia stato un incontro casuale. «Sono venuti apposta per provocare, aspettavano solo l’occasione». I poliziotti delle volanti e quelli della Digos hanno raccolto le testimonianze ed è verosimile che nel giro di poche ore le confronteranno con la versione dei due fuggitivi, prima di procedere alle eventuali denunce.
Questi della Viking Division sono un gruppo poco conosciuto al pubblico ma apparentemente ben strutturato. Il sito pratese del gruppo, tra foto di Mussolini e saluti romani, ha una sorta di programma che prevede tra l’altro l’abrogazione della legge sull’aborto, un «umano rimpatrio» degli immigrati, lo sradicamento dell’usura e il ritorno alle corporazioni, oltre all’immancabile lotta all’«invasione cinese». Naziskin in erba che preferiscono tenersi fuori dalla luce dei riflettori ma che hanno salde convinzioni. A Prato non si ricordano recenti tensioni di rilievo tra ragazzi di destra e di sinistra, e quello di ieri potrebbe essere l’inizio di qualcosa di brutto.
Paolo Nencioni

da la Nazione del 15/01/09
«Gli hanno aperto lo zigomo» Ferito uno studente di sinistra Teste rasate e ‘tirapugni’: raid nella sede di Rifondazione

di ELENA DURANTI
LE «TESTE RASATE», vestite di nero con addosso il bomber e sulla pelle vari tatuaggi d’ispirazione ‘neonazi’ sono entrati nella sede di Rifondazione comunista in via Marianna Nistri alle 17.30 circa di ieri. Prima hanno sputato per terra e offeso i presenti — un gruppo di 5-6 ragazzi e ragazze del ‘Collettivo studentesco autonomo’ che si erano riuniti per organizzare una manifestazione prevista sabato prossimo — e poi, invitati più volte ad andarsene, hanno iniziato a picchiare duro. Ad avere la peggio è stato E.S. di 17 anni, che voleva accompagnarli alla porta e che invece rimasto ferito al volto. Uno degli aggressori — appartenenti al gruppo di estrema destra ‘Viking division’ — gli ha infatti aperto lo zigomo con un cazzotto. Per fare più male, il giovane, coetaneo della vittima, teneva stretto nella mano un moschettone d’acciaio, cioè un anello di solito usato come portachiavi, ma che per l’occasione è diventato un rudimentale tirapugni. Poi i due picchiatori sono fuggiti rapidamente.

IL 17 ENNE
E.S. è stato trasportato al pronto soccorso con un’ambulanza inviata sul posto dalla centrale operativa del 118. I medici gli hanno riscontrato una ferita lacerocontusa allo zigomo sinistro e applicato alcuni punti di sutura.

IN VIA NISTRI, dove erano rimasti gli amici della vittima e, sul pavimento, fazzoletti macchiati di sangue, è intervenuta una volante della polizia e successivamente per far luce sull’episodio anche gli agenti della Digos che hanno effettuati i rilievi. I due ragazzi skinhead sarebbero già stati individuati, ma sono ancora in corso indagini e accertamenti per formalizzare la loro completa identificazione in questura. Sembra che i ‘picchiatori’ siano residenti a Prato, in particolare nella zona di Maliseti e che anche in passato si siano resi responsabili di vicende analoghe. La stessa sede di Rifondazione in via Nistri era stata oggetto di atti vandalici e danneggiamenti, messi a segno appena pochi giorni fa, il 10 gennaio scorso, quando alcuni sconosciuti avevano divelto la saracinesca e infranto il vetro della porta d’ingresso. Anche in quel caso, il sopralluogo era stato compiuto dalla Digos.

I COMPONENTI del gruppo «Viking division» sono noti negli ambienti giovanili per i comportamenti violenti con cui manifesterebbero il loro credo politico. E secondo i giovani appartenenti a vari gruppi di sinistra quella di ieri sarebbe stata «un’aggressione di natura politica che rientra nell’escalation di atti, danneggiamenti e scritte intimidatorie sui muri che si riscontra ormai da mesi in città». E proprio la manifestazione prevista tra 48 ore, sabato prossimo, potrebbe ora colorarsi di altre connotazioni più specifiche, di protesta pacifista e antifascista.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non capisco il motivo per cui è stato puntato il dito sul nostro nucleo e dopo che sono state smentite le accuse, si usa per sentito dire il termine NaziSkin definendoci come tali solo per creare allarmismo..Ribadisco che la Viking Division fa esclusivamente politica, non è ne un club di pugilato ne un gruppo di ragazzi che si divertono a effettuare spedizioni punitive.
Ognuno ha le sue idee, le nostre non sono nulla di cosi malvagio, volere una Prato migliore non vuol dire essere Razzisti/Nazisti/Fascisti, ma avere un cervello per capire che Prato è una città diventata inabitabile, soprattutto per i ragazzi che usano il cervello al posto delle mani.
Essere contro l'aborto mi pare una cosa sensata, umano rimpatrio idem, l'"invasione cinese" come definite voi, significa per noi avere uguaglianza fra i cittadini, non che i Cinesi vengono avvantaggiati sugli Italiani su molti aspetti...Il Razzismo non è il nostro punto di vista, ma quello che si è creato avendo paura di sembrare come tali stando zitti anche quando sbagliano.
Si all'informazione di chi legge.
No all'ignoranza di chi scrive.
Contro il terrorismo mediatico.
Per una Prato Vera e Democratica.

Anonimo ha detto...

Per chi si volesse informare veramente invece di cogliere ciò che è passato al setaccio per diffamarci può Contattarci o Semplicemente visitarci al sito
http://www.youtube.com/user/PratoVikingDivision