TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 7 gennaio 2009

Prato. Porta a porta: come iniziare male...

Se c'è un modo, certo, per far fallire la raccolta differenziata è proprio quello di far partire male l'iniziativa...
MV

da la Nazione del 07/01/09
Centro, guerra sui rifiuti

I comitati:«Il porta a porta? Pochi due ritiri settimanali»
MANCA ANCORA UN MESE all’entrata in vigore del nuovo sistema di ritiro porta a porta dei rifiuti in tutto il centro storico, ma il Coordinamento dei comitati cittadini è già sul piede di guerra perché il progetto presentato da Asm e Comune non convince. Troppo pochi due ritiri settimanali e troppo poco testare il servizio solo sul centro per ottenere risultati soddisfacenti e sperare così di evitare la costruzione dell’inceneritore. In più i residenti virtuosi non sarebbero premiati a sufficienza, senza contare che secondo i comitati anche l’informazione finora è stata scadente. Insomma, si è aperto un nuovo fronte.
«LA RACCOLTA differenziata porta a porta va bene — scrivono in una lunga e dettagliata lettera i cittadini — ma il sistema va articolato in modo diverso per funzionare veramente. Prima di tutto il calendario dei ritiri così non va: due passaggi settimanali non sono sufficienti. In più bisogna esprorre il bidoncino con i rifiuti organici alle 19,30, un’ora che di certo non aiuta le famiglie, perché sia ritirato entro le 20,30. Non è finita: l’estensione di questo modello soltanto al centro storico, per un totale di 7mila abitanti, è limitativa e rischia di vanificarne le effettive potenzialità per aumentare la raccolta differenziata».
Per questo il Coordinamento ha preparato una proposta alternativa che spera possa essere discussa prima della partenza del nuovo sistema, un progetto che prevede più passaggi («ne servono almeno tre, come minimo») e anche orari diversi, sul modello di Vaiano: «I bidoncini con i rifiuti organici dovrebbero essere ritirati dalle 21 alle 6».
NON SOLO, secondo i residenti del centro sarebbe giusto prevedere «isole ecologiche per consentire ai cittadini di depositare anche volumi maggiori di rifiuti differenziati, istituire un codice a barre per individuare con esattezza le famiglie virtuose e così distribuire gli sconti Tia previsti dalla legge» e infine prevedere «un recupero non energetico ma merceologico dei materiali».
Il problema principale però sono i giorni e gli orari di raccolta: «Durante l’estate i residenti del centro rischiano di avere cattivo odore in casa perché il ritiro dei rifiuti è troppo lento — dicono ancora i comitati cittadini — Inoltre l’informazione finora è stata molto scarsa e nessuno ha coinvolto le famiglie come era stato promesso. Qualche riunione è stata fatta, ma di certo non è sufficiente a far capire il nuovo metodo di raccolta e a spingere tutti a cambiare le proprie abitudini».
Leonardo Biagiotti

LA PARTENZA è fissata per l’inizio di febbraio, lunedì 2 o lunedì 9. Quel giorno la macchina del porta a porta entrerà in funzione in centro per poi estendersi a tutte le industrie entro il 2009-2010 (con il cassonetto personalizzato) e a tutta la zona nord della città entro il 2011. Intanto però l’assessore all’ambiente Camilla Curcio risponde alle critiche dei comitati cittadini assicurando che il progetto messo a punto da Comune e Asm si basa sulle principali esperienze nazionali e, più da vicino, su quella di Vaiano: «I due ritiri settimanali sono la normalità in molte città — dice — Abbiamo scelto questo modello proprio basandoci sulle medie italiane, ma prima di capire se funzionerà o meno dobbiamo provarlo. Quanto agli orari, credo che la scelta sia logica e tuteli tutti. L’esposizione dei bidoncini con i rifiuti organici avverrà a un’ora in cui i negozi sono chiusi, mentre il ritiro sarà completato prima che la gente torni a vivere il centro la sera».
Curcio non è d’accordo nemmeno sulle critiche legate al fatto che il nuovo sistema di raccolta sarà esteso solo al centro: «Abbiamo un piano pluriennale di espansione, ma dovevamo partire da una zona in cui la raccolta differenziata è molto bassa». Poi il codice a barre per gli sconti alle famiglie virtuose: «Prima di introdurre sistemi che potrebbero aumentare i costi dobbiamo garantire la sostenibilità della Tia, soprattutto pensando che entro il 2009 dovremo definire la tariffa unica di area metropolitana». Ultima replica sull’informazione: «Non è vero che i cittadini non sono stati coinvolti — chiude l’assessore — Ci sono stati incontri e ce ne saranno altri, ma ora è presto per una campagna capillare sul porta a porta. Partirà quando saremo più vicini al via».

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