Comunque, speriamo bene...
MV
da il Tirreno del 18/01/09
«Impegno straordinario verso i più deboli»
Una mozione di Verdi e Rc in favore di pensionati e disoccupati
Una proposta che impegna la giunta, entro il termine dell’attuale legislatura (aprile 2009) a mettere in campo una serie d’interventi di coesione e protezione sociale verso queste categorie. A presentare i contenuti della mozione sono i due capogruppo Leonardo Becheri e Tommaso Rindi. «Chiediamo un intervento straordinario per una città che vive un momento di crisi economica straordinaria - spiega Becheri, capogruppo di Rifondazione comunista. La giunta, sulla scia dell’impegno portato avanti anche dalla Regione - in base all’approvazione del consiglio, si impegnerà da qui ad aprile ad intervenire in aiuto dei cittadini più deboli». «Mi riferisco alle famiglie monoreddito intestatarie di un mutuo prima casa che non riescono a pagare la rata- continua Becheri- agli anziani incapaci di sostenere le utenze domestiche, agli studenti della scuola dell’obbligo e universitari a carico di famiglie rimaste senza lavoro. Per quanto riguarda i mutui- in accordo con gli istituti di credito- la nostra proposta è quella di congelare i pagamenti bloccandoli temporaneamente, sul fronte delle scuole proponiamo invece l’istituzione di bandi per contributi di spese dirette e indirette. Proponiamo inoltre fondi per gli anziani e incentivi per le aziende esposte a debiti».
«La nostra non vuole essere una critica alla gestione del bilancio da parte della giunta Romagnoli- spiega ancora- ma solo una proposta per aiutare i cittadini in difficoltà e permettere loro di andare avanti, una volta superata la crisi, con le proprie gambe». «In vista del cambio della guardia delle amministrative- aggiunge Rindi, capogruppo dei Verdi- non possiamo condannare i cittadini ad un anno di immobilismo. Le difficoltà economiche in città sono troppe. La giunta deve pensare a tamponare il disagio con aiuti e incentivi alle famiglie e alle aziende». «Ci sarà un momento in cui l’ economia ripartirà- aggiunge- Prato deve conservare il dinamismo delle sue piccole e medie imprese».
Miriam Monteleone
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