TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 9 gennaio 2009

Prato verso le amministrative. PD, "comitati" e "garanti"

Ovviamente, quando si parla di PD a Prato è inevitabile iniziare con un rinvio... Sembra quasi una barzelletta...
Domani, l'assemblea provinciale si riunirà per sancire la farsa, peraltro con una bella spada di Damocle sulla testa, e cioé il caso fiorentino, che ha visto i vertici nazionali del Partitone ribadire che alle primarie di coalizione - per il PD - possono partecipare solo i candidati che hanno raccolto il 35% delle firme dell'assemblea.Nel caso pratese, questo si tradurrebbe nella partecipazione del solo Abati, dato che Carlesi aveva raccolto il 10% necessario a quelle di partito, e alla faccia della "gentile concessione" di Abati nei confronti dello "sfidante".
Questo significa anche che Carlesi sarebbe obbligato a raccogliere firme dei cittadini, per poter presentare la sua candidatura, ed i tempi ovviamente sono stretti, se venisse confermata la data del 15 febbraio per lo svolgimento delle primarie.
Paradossalmente, l'unica soluzione è che Carlesi diventi il candidato del cartello dei Sinistrati a Sinistra. Sai che spettacolo!
Aspettiamo "con ansia" la prossima puntata di "PDeautiful"...

Il Sorcio Verde
per Municipio Verde

da il Tirreno del 09/01/09
Benigni, Chiani e Napolitano i garanti

Saranno i presidenti dei comitati elettorali di Abati, Carlesi e Gestri

Assemblea provinciale a Tobbiana sabato mattina, da ratificare anche l’ufficio politico e le alleanze per le primarie

PRATO. Sarà più che altro un’operazione di ratifica quella che i circa 200 dell’assemblea provinciale Pd si troveranno a fare domani mattina nel circolo di Tobbiana. Slitta di poche ore la convocazione dell’ultima delle assemblee di questa fase: invece di stasera, domani. Pacifico l’ordine del giorno: ratificare l’entrata in scena dell’ex segretario provinciale Margherita Lamberto Gestri come candidato unico alla poltrona della presidenza della Provincia (firme già raccolte, adesioni da parte di tutte le anime Pd, come da accordo).
Ma anche prendere atto della nascita di quella sorta di ufficio politico composto da una quindicina di big del partito che avrà il compito di organizzare e gestire la fase elettorale, programmi e campagna elettorale compresi e sovraintendere la successiva, delicata, fase di formazione delle squadre di governo in Comune e Provincia. Infine l’assemblea dovrà dare l’ok definitivo alla primarie di coalizione. La cui macchina, però, è già in moto. In una riunione al partito, l’altro pomeriggio, sono stati messi a punto i comitati elettorali che sosterranno Paolo Abati e Lamberto Gestri. Anche se i nomi della squadra ancora non sono stati definiti nella loro totalità - si tenta un mix vero tra ex Ds ed ex Margherita - la presidenza è stata assegnata. Per il candidato sindaco Abati coordinerà il gruppo il presidente di Asm Adriano Benigni che da possibile candidato-concorrente - lo è stato per un certo periodo - si è trasformato in coordinatore del pool pro-Abati. Per Lamberto Gestri, invece, governerà il comitato elettorale il presidente di Interporto Antonio Napolitano. Pronta anche la squadra del candidato sindaco Massimo Carlesi che a capo dei suoi uomini ha messo il suo braccio destro: Virgilio Chiani, attuale segretario del circolo Pd di Paperino.
Quali nodi restano da sciogliere? Qualcuno probabilmente, in sede di assemblea, obietterà che un accordo politico, per evitare le primarie in Provincia non è stata la scelta migliore e che giocare “alla meno” con la democrazia raramente invita alla partecipazione popolare. Queste ultime ore, inoltre, saranno dedicate alle messa a punto del nuovo organismo che affiancherà la giovane direzione del segretario Benedetta Squittieri. I big, come detto, saranno una quindicina, alcuni super partes come il presidente della Provincia Massimo Logli e il sindaco Marco Romagnoli, altri in rappresentanza delle diverse anime del partito, le stesse che, alla fine, hanno sigliato un “patto” forte sia sul nome di Abati sia su quello di Gestri. Resta la questione alleanze: la riunione allargata convocata per mercoledì e alla quale avrebbero dovuto partecipare i quattro segretari della Sinistra e i vertici del Pd è slittata a ieri sera. Sarà quella conclusiva per sapere, una volta per tutte, chi e in quale forma entrerà nella grande kermesse delle primarie. Certamente Sinistra democratica e i vendoliani di Rifondazione, sicuramente i Verdi, resteranno da sciogliere le resistenze a partecipare dei Comunisti italiani. Dunque alleanza con la lista Taiti, con Italia dei Valori che però non presenterà candidati ma sosterrà quelli Pd (con libertà di scegliere tra Carlesi e Abati) e con la Sinistra. Che i suoi uomini, invece, li farà correre. I nomi sono due, per il momento: Alessio Nincheri, Rifondazione, per la poltrona di piazza del Comune e Michele Mezzacappa, Sinistra democratica, per palazzo Banci Buonamici.
C.O.

da la Nazione del 09/01/09
Primarie: nel Pd nascono i comitati dei tre concorrenti

UN NUOVO rinvio per l’assemblea del Pd, ma stavolta di poche ore. L’assise è slittata da stasera a domani mattina e dovrebbe quadrare ufficialmente il cerchio delle primarie. I concorrenti del Pd saranno com’è noto tre: il presidente del Consiag Paolo Abati e l’ex assessore al traffico Massimo Carlesi per il ruolo di candidato sindaco e l’ex segretario della Margherita Lamberto Gestri per la presidenza della Provincia. Al voto del 15 febbraio — la data è ormai quasi certa — si sfideranno con i candidati della sinistra (Verdi, Pdci, Sinistra democratica e solo i «vendoliani» di Rifondazione), che saranno probabilmente Alessio Nincheri (Rc) per il Comune e Michele Mezzacappa (Sd) per la Provincia. L’Italia dei valori sosterrà i candidati del Pd.

INTANTO in casa Pd si stanno costituendo i comitati elettorali degli sfidanti. Adriano Benigni sarà il presidente del comitato pro Abati, un gruppo che si annuncia piuttosto numeroso, mentre Antonio Napolitano presiderà quello per Gestri (la squadra sarà composta soprattutto da giovani). Carlesi ha invece scelto come capo del suo comitato Virgilio Chiani, che da settimane è in prima fila nel sostenere la sua candidatura, e domani pomeriggio presenterà in una conferenza stampa i principali punti del suo programma e «gli strumenti per avvicinare più persone possibili alla politica, a cominciare dai delusi che non intendono però abbandonare ad altri l’iniziativa».

INFINE,
sulle primarie del centrosinistra è di ieri una nota molto critica dell’Associazione radicale Liber@Mente, vicina a Massimo Taiti. «Non c’è ancora stata alcuna formalizzazione dei partiti e delle liste che comporranno la coalizione — dice — e quindi è molto difficile che candidati diversi da quelli del Pd possano entrare in campo. Non sono nemmeno chiare le regole con le quali si andrà alle primarie e non c’è una reale par condicio tra candidati, che appare già compromessa dall’inizio della campagna di Abati. Anche se il Pd sciogliesse tutti questi nodi nell’arco di una settimana e il voto slittasse dal 1° al 15 febbraio, non rimarrebbe molto tempo per gli altri eventuali candidati non Pd per organizzarsi».
an. be.

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