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La mer, la fin...

mercoledì 7 gennaio 2009

Prato verso le amministrative. Uffici e poltrone...

Dato che segreteria, assemblea e incontri di vertice non bastavano, il PD ha deciso di formalizzare la sua crisi istituendo un "ufficio politico" (con la somma presa in giro dei posti riservati a Logli e Romagnoli) che nei fatti guiderà tutte le scelte politiche ed amministrative negli ultimi sei mesi di legislatura.
Ufficio ovviamente composto dalle anime e dalle animelle che si sono scontrate, e che continuano a duellare, in questi lunghi mesi di campagna elettorale...
MV

da il Tirreno del 07/01/09
Pd, nasce l’ufficio politico per gestire la fase elettorale

Una quindicina di membri affiancheranno la direzione nelle scelte e nei programmi

L’ufficializzazione nell’assemblea provinciale convocata per venerdì

PRATO. Pd in fase di ristrutturazione. Dopo la sigla dell’accordo sul candidato unico in Provincia, l’ex segretario provinciale Margherita Lamberto Gestri, il passo indietro contestuale degli ex pretendenti alla poltrona Gabriella Melighetti e Daniele Panerati, il partito entra nella fase due, anche questa delicata, che verrà messa a punto nei prossimi due giorni per essere ufficializzata nell’assemblea provinciale che probabilmente verrà convocata per venerdì. I dirigenti Pd sono infatti impegnati nella creazione di una sorta di ufficio politico.
Una struttura che avrà un mandato preciso: di occuparsi di ogni aspetto della fase elettorale, dall’organizzazione e gestione del periodo da qui fino all’election day fissato per il 6 e 7 giugno, dalla composizione dei programmi, fino alla campagna elettorale e subito dopo entrerà nelle scelte per la composizione delle nuove squadre che governeranno Comune e Provincia. Insomma un organismo che, affiancando la giovane direzione, avrà il potere di indirizzo e decisione sulle scelte del partito da qui ai prossimi sei mesi. L’ufficio politico, voluto dall’intera classe dirigente Pd, si comporrà di almeno una quindicina di persone che saranno espressione delle diverse anime del Pd: ai posti d’onore il sindaco uscente Marco Romagnoli e il presidente della Provincia uscente Massimo Logli, una quota sarà in capo al gruppo che ha sostenuto la candidatura di Panerati a presidente della Provincia (si fanno i nomi, tutti da confermare, di Bruno Ferranti, Sabrina Nieri, Luciano Bartolotti, Giuseppe Gregori), una quota sarà in capo ai primi sostenitori della candidatura a sindaco di Paolo Abati (i deputati, molti ex Margherita, la direzione nel suo complesso), certamente siederanno nell’organismo alcuni giovani di fiducia della segretaria Benedetta Squittieri. E’ proprio la composizione dell’ufficio che verrà discussa nelle prossime ore in una serie di riunioni ancora da convocare e che dovrà passare il vaglio dell’assemblea provinciale. Assemblea che dovrà anche dire l’ultima parola sulle primarie di coalizione. Gli alleati sono individuati: la Sinistra ovvero Comunisti Italiani, Verdi, Sinistra democratica e Rifondazione (solo la parte vendoliana, maggioritaria a Prato e disponibile a rifondare una sinistra allargata), la lista Taiti e una parte di Socialisti (l’altra rappresentata da Zella e Calamai strizza l’occhio alla lista Milone) e Idv che non presenterà alcun candidato ma sosterrà quelli Pd (in Comune Paolo Abati che andrà alle primarie con Massimo Carlesi). La segretaria Loredana Ferrara lascerà liberi iscritti e simpatizzanti di votare il candidato che preferiranno.
«Ma per poter scegliere consapevolmente - spiega - abbiamo in programma di organizzare, nel mese di gennaio, una serie di incontri con i due candidati»
C.O.

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