TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 13 maggio 2009

Prato verso le amministrative. E dopo il Comune..

... ecco il sorteggio per la Provincia!
Il nostro Lanfranco è quinto...
MV

da la Nazione del 13/05/09
Elezioni provinciali Nell’ordine di scheda Messina è il primo

DOPO QUELLO per il consiglio comunale, varato anche l’ordine dei candidati alla presidenza della Provincia e, di conseguenza, delle liste che li appoggiano. Ieri mattina alle 12.30 in prefettura è stato effettuato il sorteggio previsto dalla normativa proprio per decidere l’ordine di con il quale liste e candidati sindaci saranno inseriti nelle schede e il primo posto è toccato a Calogero Messina che è il candidato alla presidenza della Provincia (sostenuto da Rifondazione comunista). Messina sarà seguito da Francesco Querci (appoggiato dall’Udc), quindi Bruno Gualtieri (che fa capo alla lista Prato Libera e sicura); Cristina Attucci in Carrai (che è appoggiata da quattro liste: Lega Nord Bossi; Pensionati democratici italiani; La Destra; Popolo delle Libertà Berlusconi per Prato); Lanfranco Nosi (candidato per la Sinistra rossoverde); Raoul Cangemi (della Democrazia cristiana); Luciano Mencacci (che è il candidato della lista La Città per noi Prato); Salvatore Pirronello (che fa capo ai Socialisti per le libertà); e infine Lamberto Nazareno Gestri (a sua volta appoggiato da quattro liste: Italia dei valori; Comunisti italiani; Sinistra e libertà; Partito Democratico).

IL SORTEGGIO per l’ordine di comparizione è avvenuto è avvenuto dopo che la commissione elettorale ha vagliato il materiale prodotto dai vari partiti e movimenti in lizza. Il numero di candidati alla presidenza della Provincia è lo stesso di quelle per la corsa a sindaco: nove. Invece, rispetto alle ventuno liste per il consiglio comunale, quelle per il consiglio provinciale sono “solo” (si fa per dire) quindici.

A DIFFERENZA di quanto accaduto per le comunali, comunque, non ci sono state esclusioni di liste. Mentre alle comunali non sono state ammesse le liste dei pensionati e della Democrazia cristiana alle provincisali i problemi sono stati superati. In particolare la Democrazia cristiana, modificando il simbolo elettorale (ritenuto dalla commissione troppo simile a quello dell’Udc) ha ottenuto il via libera alla partecipazione alle consultazioni provinciali.

da il Tirreno del 12/05/09
Provincia, liste tutte “ promosse”

In testa Rifondazione, all’ultimo posto il Pd, Pdl quarto

Passata anche la Dc dopo la modifica del simbolo: eliminato lo scudo crociato

PRATO. Nove candidati sindaci per quindici liste. Tutte promosse, dopo la verifica e il sorteggio in tribunale, le formazioni che si presenteranno per il consiglio provinciale e per i candidati che si contendono la poltrona di presidente. Non è stata cassata nessuna lista per irregolarità nella presentazione, ed è stata approvata anche la compagine della Democrazia Cristiana, presentata in tutta fretta e all’ultimo momento, eliminata invece in Comune assieme a quella dei pensionati.
Dopo l’esortazione della Prefettura la Dc ha cambiato il proprio simbolo - giudicato troppo simile a quello dell’Udc e quindi tale da poter indurre in confusione gli elettori - eliminando lo scudo crociato. Complessivamente quindi si presenteranno nove candidati alla poltrona di palazzo Banci Buonamici per un totale di quindici liste tra quelle in coalizione e quelle autonome. L’ordine sorteggiato ha visto uscire dall’urna per primo il simbolo di Rifondazione comunista che sarà in cima alla scheda elettorale assieme al nome del candidato presidente Calogero Messina. Gli elettori si troveranno da una parte il nome del “corridore” e dall’altra il logo del partito. Al secondo posto ci sarà l’Udc con il candidato Francesco Querci e al terzo la lista “Prato libera e sicura”. Il simbolo del Popolo delle libertà sarà al quarto posto. In questo caso da un lato della scheda comparirà il nome della candidata Cristina Attucci e di fianco le liste di sostegno che saranno in questo ordine: Lega Nord, la lista dei pensionati, la Destra e il Pdl.
In quinta posizione la lista Sinistra rosso verde con il candidato Lanfranco Nosi e subito sotto la Democrazia Cristiana con il candidato presidente Raul Cangemi. Sotto, al settimo posto, la lista “La città per noi” per la quale corre il sindacalista Uil Luciano Mencacci e ancora sotto la lista dei “Socialisti per la libertà” con il cadidato Salvatore Pirronello. All’ultimo posto della scheda comparirà il nome di Lamberto Gestri, il candidato presidente del Partito democratico. Accanto al nome gli elettori troveranno i partiti della coalizione in questo ordine: Italia dei Valori, Comunisti Italiani, Sinistra e libertà e proprio in fondo il Pd.
Dopo l’eliminazione dell Dc in Comune il numero di concorrenti per la potrona di sindaco e per quella di presidente della provincia è diventato uguale: nove per ciascun ente. Molte di più invece le liste in Comune che sono a quota 21.
C.O.


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